Attualità e società

TRANSUMANESIMO E POI …. CHISSA’

C’è un limite alla tecnologia? Che cos’è la tecnologia? E’ lo sviluppo di tecniche per finalità specifiche. L’etimologia risuona con il concetto di “arte”, di produttività, di saper fare, creare.

L’essere umano ha queste abilità e le usa. Fin dove si è spinta la tecnologia lo vediamo e lo abbiamo visto nei suoi aspetti lodevoli o biasimevoli, nel bene e nel male.

Truman decise per l’utilizzo delle bombe atomiche sul popolo giapponese. Chi ne fece le spese? Lo sappiamo vero? Molti civili, uomini, donne, bambini, anziani. Accadeva nell’agosto del 1945.

Ora ci siamo spinti oltre. Missili, armi a riconoscimento facciale, computer quantici, droni, virus. Chissà cos’altro.

Elon Musk ha fondato aziende come Tesla e Neuralink con l’obiettivo di cambiare il volto dell’uomo e dell’umanità. Questa trasformazione riguarderà diversi aspetti: dall’energia, ai trasporti, dalla medicina, ai viaggi spaziali.

L’idea è quello di collegare il cervello umano ad un computer. Questa è la missione di Neuralink. Certo il pretesto e l’obiettivo sono anche la cura delle malattie. L’idea è transumanista. Il corpo e la mente umani possono interagire attivamente con la tecnologia. Gli esseri umani potrebbero diventare più capaci, più intelligenti. Ma ci si fermerà qui? Ogni medaglia ha due facce. Ci sono aspetti positivi, ma l’altra faccia della medaglia quale potrebbe essere?

L’avanzata dell’intelligenza artificiale dove ci può portare? Sotto quali controlli avviene?

Che la macchina possa sostituire l’essere umano in più applicazioni e servizi lo vediamo e lo vedremo. Fino a dove possiamo spingerci senza correre troppi rischi? Lo sapremo. Non lo sappiamo ancora.

Il transumanesimo considera scienza e tecnologia come strumenti per andare al di là della condizione umana. Julian Huxley (fratello di Aldoux) definisce transumano “l’uomo che rimane umano ma trascende sé stesso”. Cyborg è un organismo cibernetico ibrido in cui uomo e macchina si fondono. “Io sono tecnologia” diventa l’imperativo, il primo comandamento del transumanesimo.

Essere in rete, comandare a distanza diventa una realtà in costante evoluzione.

Nel 1998 lo scienziato britannico Kevin Warwick si fa impiantare un microchip RFID (identificazione a radiofrequenza) con cui apre le porte, accende le luci in un edificio all’interno del quale genera anche messaggi vocali. Una tecnologia di questo tipo si basa sull’introdurre nel proprio corpo qualcosa in grado di contenere informazioni e istruzioni e sul fatto che con un codice univoco ci si possa collegare ad un database esterno. L’uomo diventa magazzino e programmatore. Certo, c’è da chiedersi, fino a che punto il programmatore possa essere a sua volta programmato, fino a che punto il soggetto possa diventare oggetto per “altro da sé”.

Nella vita una domanda che possiamo farci è

CHI DECIDE COSA? PER CHI?

A CHI VIENE DATO IL POTERE I DIRIGERE I GIOCHI?

Io non ho potuto dire a Truman “attenzione, sei un criminale se fai quello che vuoi fare. Ne subiranno le conseguenze migliaia di vittime innocenti”.Non ho potuto mettere in guardia nessuno dai crimini seguiti a certi regimi. Posso farmi una precisa idea sull’utilizzo che ha fatto della sua autorità e che hanno fatto certrio regimi della loro, attraverso burocrazie efficientissime.

“Il potere logora chi non ce l’ha” si dice ma spesso offusca la vista a chi lo detiene. Ne offusca lo sguardo sui principi essenziali della vita: la dignità di esistere, il rispetto per il prossimo, l’amore. Bisogna quindi conisiderare un aspetto fondamentale che può tutelare e salvare l’intera umanità ora e che riguarda l’etica.

L’etica è lo studio delle norme, dei principi e dei valori che permettono di comprendere se qualcosa sia giusto o sbagliato, benefico o malevolo, utile o dannoso.

Se nel 2002 la FDA (Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) ha concesso alla Verichip l’approvazione preliminare per commercializzare il dispositivo da impiantare nell’essere umano, ciò non è stato esente da analisi dei rischi e considerazioni postume che ne hanno inibito i piani.

Anche oggi noto una sorta di ambiguità simile nei riguardi della globalmente propagandata ed imposta in modi alquanto vergognosi e discutibili tecnologia di certi sieri. Alcuni paesi più che altri sembra siano selezionati per una sperimentazione portata avanti a suon di propaganda di media venduti. Venduti perchè sono i loro, chiaramente. Io della mia voce ne faccio ciò che voglio.

Mancano però informazioni chiare, trasparenti riguardanti efficacia e sicurezza di certe sostanze.

Insomma, ancora una volta la tecnologia e gli interessi di pochi cercano di fare sempre un passo più avanti eludendo un controllo etico che è a mio avviso indispensabile. Io voglio difendere la mia salute psico fisica, il mio corpo. Se continuate a fare leva sulla paura, la gente si ammala di paura, di odio, di rabbia. Se fate leva su statistiche ambigue e gonfiate per avere numeri che vi servono per imporre i vostri regolamenti ed obblighi, state manipolando. Del resto siete molto abili in questo.

Si fa così diventare fuori moda coloro che non si piegano senza discutere a certe regole, all’uso di tecnologie che entrano con prepotenza nella vita quotidiana dell’uomo futuro attraverso strategie ben studiate. Avete un progetto ma lo tenete occulto. Eppure sta venendo a galla la verità ed è proprio la verità nella storia che porta con sé la libertà. Giovanna d’Arco è stata santificata, Robespierre ucciso, i campi di concentramento liberati da liberatori che poi hanno ingabbiato altri popoli che si sono liberati e via discorrendo. La libertà ha un valore immenso.

Nel 2009 Marlk Gasson, pioniere nelle ricerche BCI (Brain – computer interface) riesce ad infettare un essere umano con il virus di un computer. Non chiedetemi come, vi prego. Fino a che punto il cervello umano sia in grado di interagire con macchne, computer, intelligenza artificile è certamente sapienza di laboratori specializzati. Come lo è certamente lo studio e la sperimentazione su “virus da laboratorio”.

Noi siamo poveri comuni mortali. Ci occupiamo di sbarcare il lunario, celebrare le festività, sognare questo e quello, desiderare, anelare, fare shopping. Altri si occupano della politica, di far funzionare il paese o di distruggerlo di annientare per costruire un mondo a propria volontà e visione. O meglio, a volontà dei padroni, come sempre.

Ecco che un Nuovo ordine mondiale, un Grande Reset, una Quarta Rivoluzione Industriale diventano un progetto ben chiaro nella mente di pochi che vogliono attuarlo con l’aiuto dei loro burattini, della burocrazia, dei soldati, dei politicanti al loro soldo.

Se esistesse un Consiglio degli anziani e dei saggi, come in certe tradizioni da quella greca a quella dei pelleriossa, forse una salvezza potrebbe tutelarci da quei passi che vogliono andare troppo oltre senza il consenso di tutti. Una visione saggia e profonda ci salverebbe dall’abominio dei pochi. Quei pochi che da secoli decidono le sorti di un pianeta oggi allo sbando. Ma non tutto è perduto, anzi. Il risveglio dell’umanità ci può salvare.

Intanto il confine tra uomo e macchina si fa sempre più confuso e sbiadito. Gli scopi e gli utilizzi della tecnologia si fanno ambigui e non si può aver certezza degli effetti di qualcosa. La fusione tra uomo e macchina fin dove può arrivare? Un robot può, ad esempio, avere una coscienza?

Il sogno dell’elite è il transumanesimo. “Per unirsi in modo simbiotico all’intelligenza artificiale serve un’interfaccia tra cervello e computer”. Nel cervello può essere inniettata un’intelligenza artificiale che può arrivare ai neuroni attraverso una puntura. Esistono tecniche genetiche che innestano interruttori di proteine in grado di spegnere o accendere un neurone per farlo reagire in un certo modo. Chi investe in queste tecnologie? A quale scopo? Con che tipo di etica? L’etica transumanistica ordina di arrivare ad un oltre uomo. Il fine giustifica i mezzi.

La Quarta rivoluzione industriale comporta l’idea di permettere di farsi modificare geneticamente.

Si deve andare oltre l’uomo? In che modo? E se io non fossi d’accordo? Come si fa a convincere le persone che tutto sia lecito? Come può essere fatto accettare qualcosa come un’iniezione contenente qualche sostanza particolare senza garanzia di trasparenza, sicurezza ed efficacia? Con i mezzi utilizzati dai predecessori nella storia, probabilmente loro nonni e bisnonni.

Esiste quindi un’etica negativa? Il male avrà i suoi principi e seguirà le sue regole. Per questo serve una ragione critica efficace collegata a sentimenti puri di universalità e compassione capace di comprendere e discernere. Una ragione fondata su una profonda visione intuitiva delle cose, delle persone, degli eventi.

Transumanesimo comprende i mutamenti della genetica, della biologia. In che modo la tecnologia può influire sui cibi, selle medicine, sulle neuroscuienze? Che tipo di trasformazioni avverranno realmente? L’uomo come verrà trasformato concretamente? Oltre quale limiti ci si può spingere? E’ un’ideale di scienza dell’immortalità a condurre i giochi? Certamente la medicina farà i suoi progressi ma in che modo?

Come interagiranno la medicina, le scoperte e le invenzioni con l’etica cioè con la visione della qualità degli effetti di un qualcosa nel mondo?

La spiritualità sarà minacciata? Lo spirito dell’uomo esiste o è un’illusione? Chi siamo noi? Un corpo con una mente programmata dall’ambiente o siamo altro? Siamo oltre? Possiamo cedere tutto ciò che siamo ad una sperimentazione? Non ci è dato di sollevare un dubbio qualsiasi?

Cosa rischiamo di perdere con l’assenso? Chi sta promuovendo questo transumanesimo? Chi lo vuole? A chi giova realmente?

Molte aziende si dedicano allo sviluppo di super intelligenze digitali da interfacciare con il cervello umano. Il digitale, il tecnologico incontra il biologico.

Frankestein era solo un romanzo? “1984” di Orwell è solo un romanzo? Cosa possiamo aspettarci? Qual’è il posto riservato alla dignità umana in tutto questo? Fino a che punto la nostra umanità è minacciata da questi ambiziosi progetti? Qual’è il destino dell’Homo deus? Un uomo che si sostituisce al mistero sarà in grado di risolvere tutto, di trovare tutte le risposte, di rispondere nel modo appropriato sempre?

Chi decide cosa? Se Truman avesse avuto un’altra mentalità avrebbe preso un’altra decisione? Certamente ciò che uno è viene contraddistinto da come pensa. Il pensiero diventa il suo marchio. Il pensiero influisce su emozioni, comportamenti, abitudini, decisioni, azioni e viceversa. Se pensa per prima cosa al bene comune un governante prende decisioni diverse rispetto ad un’altra modalità. “Abbiamo solo eseguito gli ordini”. “Noi dobbiamo seguire ciò che ci viene detto”. “Siamo vittime quanto voi”. Che belle scuse. E’ così che i tiranni perseguono i loro diabolici piani. Con l’aiuto di menti e braccia.

I Mangiafuoco vivono grazie ai loro burattini. Ma anche Mangiafuoco fu mosso da compassione ascoltando Pinocchio. Una speranza c’è, ma non da parte di chi si limita ad obbedire. Una speranza c’è da parte di chi riesce a farsi sentire. Questa speranza è però legata ad un cuore capace di ammorbidirsi. Un progetto intanto viene portato avanti condotto da che tipo di menti? Spirituali? Umanitarie? Criminali? Umanoidi? Rettiliane?

E noi, grazie a cosa esistiamo? Grazie alla chimica, all’industria, alla meccanica o a qualcos’altro? Chi ci ha messo qui? Per quali scopi? Quale etica dovremmo sposare?

Se l’ingegneria genetica può promettere il bene, può essere al contempo responsabile del male che farà? Che uso ha fatto l’uomo della polvere da sparo, dell’alcool, del nucleare, della chimica?

Che utilizzo farà della sienza genetica? Si potrebbe unire la genetica di individui di un certo tipo e vedere cosa accade. Si può mescolare qualcosa di una bellissima donna con qualcosa di un bellissimo uomo, un buono con il buono, ma il resto? L’esperimento si può fare con intenzioni positive ma anche con intenzioni lavagie, oppure qualcosa può sfuggire di mano. Chissà.

Gli scienziati sono responsabili fino ad un certo punto. E’ la loro sete di conoscenza, la loro ambizione a muoverli. Loro seguono una passione, appagano la sete di ricerca. Ma anche il medico ha un codice deontologico da rispettare.

GIURAMENTO PROFESSIONALE

Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro:

– di esercitare la medicina in autonomia di giudizio e responsabilità di comportamento contrastando ogni indebito condizionamento che limiti la libertà e l’indipendenza della professione; – di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica, il trattamento del dolore e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona cui con costante impegno scientifico, culturale e sociale ispirerò ogni mio atto professionale;

– di curare ogni paziente con scrupolo e impegno, senza discriminazione alcuna, promuovendo l’eliminazione di ogni forma di diseguaglianza nella tutela della salute;

– di non compiere mai atti finalizzati a provocare la morte;

– di non intraprendere né insistere in procedure diagnostiche e interventi terapeutici clinicamente inappropriati ed eticamente non proporzionati, senza mai abbandonare la cura del malato;

– di perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un’informazione, preliminare al consenso, comprensibile e completa;

– di attenermi ai principi morali di umanità e solidarietà nonché a quelli civili di rispetto dell’autonomia della persona;

– di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina, fondato sul rigore etico e scientifico della ricerca, i cui fini sono la tutela della salute e della vita;

– di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze e al rispetto delle regole deontologiche e di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;

– di ispirare la soluzione di ogni divergenza di opinioni al reciproco rispetto;

– di prestare soccorso nei casi d’urgenza e di mettermi a disposizione dell’Autorità competente, in caso di pubblica calamità;

– di rispettare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che osservo o che ho osservato,inteso o intuito nella mia professione o in ragione del mio stato o ufficio;

– di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della professione.

La scienza deve avere delle norme etiche. Deve esistere un comitato di sorveglianza su questo che magari c’è, ma è sufficiente che esista un organo istituzionale per stabilirne l’efficacia? I magistrati hanno una bella responsabilità.

I transumanisti quindi hanno una loro ambizione ed un loro ideale. Anche Hitler aveva un’ambizione ed un ideale. Esiste un pericolo di tecno-nazismo o tecno-fascismo o tecno-stalinismo legato ai tentativi di connubio uomo-macchina? Insomma, una personalità abnorme può diventare guida di una setta desiderosa di purezza eugenetica, del sentirsi appartenere ad una razza eletta che calpesat gli altri ritenuti inferiori o addirittura sorci? Il rischio per l’uomo degli effetti di una conoscenza priva di di una guida etica è sempre aperto al traffico nei laboratori di tutto il mondo.

E chi decide cosa? Chi paga? Chi sponsorizza? L’uomo comune, il camionista, l’operatrice scolastica, il prete, l’operaio, che ruolo hanno in tutto questo? Come fronteggeranno le decisioni dei saccenti tecnocrati? Come vivranno questa trasformazione? Avranno voglia di seguire la rotta degli ammiragli o si sentiranno condannati ad una deriva? Seguiranno gli ordini o ammutineranno?

In che modo verranno imposti certi programmi? Con le buone o con le cattive? Con la seduzione o con la dolcezza? Con la trasparenza o la mistificazione? Con le bugie o con la verità? Con l’istruzione o con una propaganda?

Dove finisce l’uomo e comincia la macchina? Dove inizia Dio? Dove finisce Dio? Chi ne decide la fuoriuscita? Che cosa è il divino per l’uomo? E cos’è l’uomo per il divino? Che posto ha nel cosmo il nostro pianeta? Siamo i soli e miserabili abitanti di questo universo o serviranno dei Magellano e dei Colombo per testimoniare altre civiltà? O verrano altre civiltà a conoscerci per loro intraprendenza? Sono già venute? Quando? E se verranno di nuovo, che impressione si faranno? E se atterrassero nel bel mezzo di una presentazione di pentole? O al concerto di JJFish?

Il ministro della transizione ecologica afferma che il gap tra macchina e uomo può e deve essere colmato. Un robot potrà elaborare decisioni al pari di un cervello umano. Sulla terra conviveranno robot ed esseri umani. I robot non sono emotivi e quindi potranno essere più efficienti. Il problema potrebbe essere semmai da chi sono controllati robot. La capacità creativa, l’irrazionalità, l’emotività di noi esseri umani che posto hanno in questa discussione?

Certo, possiamo continuare ad idolatrare la tecnologia, il transumanesimo ma non c’è rischio di perdere qualcosa per strada? Il divino è già trascurato e misconosciuto da tanti. Occorre perderlo per forza e definitivamente? Lo lasciamo da parte? Largo alle macchine. Largo ai miracoli tecnologici che certamente ci saranno. Largo a quali inganni e manipolazioni? La nuova specie ci sarà nemica o amica?

E’ chiaro che le prospettive cambiano a seconda della posizione dell’osservatore. Un sacerdote potrebbe avere una visione del transumanesimo diversa da quella di uno scienziato.

Transumanesimo: andare oltre l’uomo trascendere l’umano cancellandone i limiti. Con il transumanesimo sconfiggeremo i difetti cognitivi, le malattie, la morte. Prometeo “colui che riflette prima” è fratello di Epimeteo “colui che riflette dopo”. I transumanisti vogliono “prendere in mano il loro destino di specie”. Moralmente cosa è lecito in questo operato? Se per i cristiani l’uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio, per i transumanisti l’uomo può trascendersi ma non in senso spirituale quanto in senso superumano. L’uomo è qualcosa che deve essere superato impugnando una tecnoscienza. Il dibattito tra fede e scienza non si placa e non si deve placare perchè è giusto che ci sia un dialogo, un dibattito critico promotore di una democrazia socialmente empatica.

Cosa sarà la felicità in una società transumana? Che ruolo avrà l’altro? Quale il posto della famiglia? Siamo già arrivati da tempo ad un punto in cui l’individualismo, il consumismo, la tecnologia mediatica hanno preso il sopravvento. Dove ci porterà il futuro? Si andrà verso una società liquida dove solo le incertezze saranno certezze, dove i nutrimenti verranno distillati da social media? La macchina che ora è fuori entrerà negli esseri umani? Il qr code fin dove potrà spingersi?

La quarta rivoluzione industriale si basa sul digitale. Intelligenza artificiale, informatica quantistica, nano tecnologia, eugenetica, robotica saranno la sfida del futuro. Cosa significa essere umani di fronte a questa sfida? Internet, internet delle cose, città intelligenti, bio tecnologia sono sviluppi intelligenti e forse necessari. Quale funzione avranno gli algoritmi? Esisteranno dei gulag digitali? Il credito sociale cos’è? La sorveglianza ed il controllo come interagiranno con le nuove tecnologie? Che fine farà il denaro contante? I cervelli saranno collegati ad un cloud? L’autonomia individuale che fine farà? Chi controllerà la società del futuro? Soprattutto chi apparterrà alla società del futuro voluta da costoro? Esseri umani o …. chissà.

Chi avrà il monopolio della società del futuro? Ci sarà spazio per l’umanesimo, per gli abbracci, il calore umano? Il progetto di grande reset avvantaggiato e considerato come opportunità da Schwab grazie ad una pandemia profetizzata da Gates, quali verità nasconde?

Il mondo che verrà vedrà un governo unico mondiale? Sarà un regie totalitario o è auspicabile un governo etico? Cosa accadrà prima di arrivare alla società di fratellanza universale di cui parla il maestro spirituale Peter Deunov? Qual’è il fine del diabolico piano dell’elite? Dominare gli esseri umani privandoli del libero arbitrio? Come arrivare ad un’età dell’oro fino a che le redini le hanno in mano loro? Attraverso quali passaggi?

Un mondo ecologico, non sovrappopolato, modellato sui comandamenti delle Georgia Guidestones, è questo il loro piano?

  • Mantieni l’Umanità sotto i 500.000.000 in perenne equilibrio con la natura.

  • Guida saggiamente la riproduzione, migliorando salute e diversità.

  • Unisci l’Umanità con una nuova lingua viva.

  • Domina passione, fede, tradizione e tutte le cose con la sobria ragione.

  • Proteggi popoli e nazioni con giuste leggi e tribunali imparziali.

  • Lascia che tutte le nazioni si governino internamente, e risolvi le dispute esterne in un tribunale mondiale.

  • Evita leggi poco importanti e funzionari inutili.

  • Bilancia i diritti personali con i doveri sociali.

  • Apprezza verità, bellezza e amore, ricercando l’armonia con l’infinito.

  • Non essere un cancro sulla terra, lascia spazio alla natura, lascia spazio alla natura.

Cosa dobbiamo pensare noi poveri comuni mortali? In cosa dobbiamo credere e a chi possiamo dare la nostra fiducia? Cosa ci direbbe Richard Fleischer, regista del film “Viaggio allucinante” di questa ambizione infinita? Cosa ci direbbe Asimov? Il microchip che per viaggiare legge il green pass dove vuole condurre la popolazione? Obbligo di cosa? Per quali motivi scientificamente ed eticaente dimostrabili? Chi decide cosa? Per chi?

Vuoi essere gestito da un’app? Vuoi diventare transumano? Potrebbe piacerti, chissà. C’ è sempre una prima volta, un primo passo verso i paradisi o verso gli inferni.

Transumanesimo e poi … chissà. Chissà il futuro dell’umanità. O della … transumanità.

Nanotecnologia, bio ingegneria alimentare. Tutto sarà bellissimo. Iniettare, rilasciare. La tecnologia va nell’uomo!! Fantastico!! Ma cosa aspettiamo? L’unione delle nanotecnologie, del credito sociale, delle nuove norme della religione tecno-scientifica saranno la benedizione o la maledizione per il destino dell’umanità.

Ma insomma, innestate una brunetta su un drago e poi voglio vedere dove vi porta la vostra speranza. “Provare per credere” era lo slogan del mobilificio Aiazzone.

Quali trasformazioni dovremo subire? Quali trasformazioni saremo disposti ad accettare? Quali saranno le conseguenze per chi si opporrà? Non è che priveranno liberi cittadini di qualche diritto? No!! Non ci credo, vi prego non ditemelo. E’ impossibile. Certe cose le abbiamo già viste o meglio, ne abbiamo già sentito parlare.

E se fosse veramente un enneesimo inganno come quello della strega di Biancaneve? Una mela avvelenata. Qualcosa di amaro o velenoso venduto come il frutto più gustoso. A chi lo assaggerà cosa potrebbe accadere?

Non è che questi nuovi profeti tipo Bill Gates, Klaus Shchwab, Elon Musk hanno in mente qualcosa di losco? No, vi prego. Dobbiamo fidarci. Voi dovete fidarvi. Io tengo un dubbio di sicurezza, come ruota di scorta per la sicurezza del mio corpo fisico e della mia anima.

E cosa dire di ciò che sta accadendo nei governi? E’ tutto così verso il green. E’ tutto così green. Tutto così democratico, compassionevole. O piuttosto tirannico, monologico, antidemocratico? Magari è tutto in buona fede, per il nostro bene.

La dignità umana è un valore intrinseco dell’essere umano, qualcosa che reca in sé dalla nascita. Può darsi che anche un Hitler abbia una dignità di essere umano ma nascosta repressa, confusa, perduta. Chi siamo noi per giudicare? Magari era solo una personalità deviata, un ego smodatamente distorto, una sorta di malattia dell’anima. Eppure sono sempre certi personaggi che vengono scelti per certe missioni diaboliche.

E ancora sembra che esista una concessione di diritti che calpesti i diritti medesimi. Si crea un nemico per giustificare certe rigide normative accettate da coloro che credono alla narrazione. Viene concessa la libertà solo previa un controllo di sicurezza fatto senza certezza di sicurezza. Questo non è umano e nemmeno transumano perchè va contro ogni logica o razionalità. Non è nemmeno irrazionale. E’ semplicemente diabolico.

Diavolo, colui che divide. Solo una società che discrimina può imporre certe illogicità e farlo in modo despotico. Volete entrare nel mio corpo? Volete eliminare il denaro contante ? Volete imporre un sistema di credito sociale? Posso alzare la mano e chiedere “Chi dirige la cosa?

“Maestra, posso andare in bagno? Altrimenti me la faccio addosso. Grazie”.

La mia dignità di essere umano da chi e cosa mi è concessa? Chi ha il diritto di privarmene? Per quale scopo? Un drago qualunque per me è un pericolo, me lo insegnano le favole. A meno che non si tratti di un drago buono o ingenuo, come il mitico Grisù o il Falkor del “La storia infinita”. Lì era il nulla a minacciare il regno di Fantàsia. Alla fine l’eroe vince sempre e alla fine gli verrà chiesto di ricreare il mondo con i suoi desideri. Un mondo a sua immagine.

Non è che anche noi siamo nella stessa avventura?

Non è che siamo minacciati da qualcosa che è nulla e che una volta sconfitto possiamo creare un mondo carico di valori veri, di amore, fratellanza, sogni realizzati, amicizia, unione, collaborazione?

Questo che è il nulla attuale, è la visione di chi? Il controllo dell’umanità!! Ecco, forse alla base c’è il sogno di un’elite disposta a tutto pur di perseguire questo sogno. Ma il mio non è il loro. Io voglio liberare la principessa, salvare l’umanità dai tiranni, voglio abbracciare, amare, fare musica, sentirmi libero.

L’elite che decide è magari disposta a calpestare ogni diritto, ogni costituzione, ogni democrazia, disposta perfino ad eliminare fisicamente chi si oppone, come fece il nazismo con gli ebrei, lo stalinismo con i kulaki e il polpottismo con gli intellettuali.

Complottisti, avete le ore contate. Ravvedetevi e ponete il braccio, piegate la schiena, abbassate la testa. Siete … finiti. Vi manderemo i soldati bionici della DARPA che non avranno alcuna pietà.

Transumanesimo e poi …. chissà.

….Poi vidi un’altra bestia, che saliva dalla terra, ed aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone.

Essa esercitava tutta l’autorità della prima bestia davanti a lei, e faceva sí che la terra e i suoi abitanti adorassero la prima bestia, la cui piaga mortale era stata guarita.

E faceva grandi prodigi, facendo persino scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini,

e seduceva gli abitanti della terra per mezzo dei prodigi che le era dato di fare davanti alla bestia, dicendo agli abitanti della terra di fare un’immagine alla bestia, che aveva ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita.

E le fu concesso di dare uno spirito all’immagine della bestia, affinché l’immagine della bestia parlasse, e di far sí che tutti coloro che non adoravano l’immagine della bestia fossero uccisi.

Inoltre faceva sí che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte,

e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome.

Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.

Un abbraccio

Paolo Milanesi

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