Bisogna esser ciechi o sordi per non capir l’inganno
Se un demone
dicesse “seguimi”
può essere
che anch’io lo seguirei.
Il ton di voce può sedurre
e fare convincente
la parola di un demente.
Se un demone
mi indicasse una strada
può esser
che anch’io la prenderei.
Ci si può
far ingannare
da un buon senso
che non vede
le intenzioni del consenso.
Però
a far lo satana
ci vuole classe
e qui si toglie
il diritto a chi paga le tasse.
Tu sta zitto
tu parlare puoi
e così facendo
calpestare
i fratelli tuoi.
Ma se vuoi fregarci
satanello
fatti furbo
non siam più
ai tempi del duello
quando poche informazioni adulterate
convincevano persone addormentate.
Io se fossi satana
mi vergognerei
di emissari
senza palle, nè ossa.
Bleahhh!!!
Individui meschini che
scavano la fossa.
Pallidi di faccia, occhi spenti,
Attaccati a poltrone, medaglie o emolumenti
vogliono condur la plebe
nel letame
seguendo il piano
di un elite infame.
Bisogna esser ciechi o sordi
per non capir l’inganno
anche da parte di chi
dovrebbe far chicchirichì.
Il gallo canta per
destare al mattino
il fabbro, lo studente e l’imbianchino.
Ma un presidente addormentato
canta stonato
se inganna la gente.
Un alpin
che prende il posto del somaro
fa solamente
sangue amaro.
Solo bugie sanno raccontare
questi burattin
da compatire.
Bisogna esser ciechi o sordi
per non capir l’inganno
che la sinistra e la destra
fan soltanto danno.
Io allora guardo
il cieco il sordo e il buontempone
diventare schiavi di un padrone.
Lucifero gode da lassù
ma io se fossi in lui
avrei scelto meglio
la tribù.
Più eleganza,
sguardo truce
e non
pallide facce
senza luce.
All’inferno
un posto caldo
vi aspetta.
Per pagare il saldo
non c’è fretta.
Paolo Milanesi