Attualità e società

Guardare al passato per scoprire il futuro

Ciao,

come ben sappiamo la storia e’ una straordinaria maestra di dinamiche.

Ci insegna che dietro eventi connotati da date precise c’è ben di più di una semplice dicitura. Ci sono fenomeni vitali, intrecci di rapporti che sottintendono dialoghi, decisioni, fermenti di pensieri ed emozioni vissuti internamente dai singoli ed esternamente in dinamiche di gruppo.

Forme pensiero, egregore, tessiture di complotti e progetti che chi ha giocato a Risiko potrebbe forse cogliere dall’alto.

Colpi di stato, rivoluzioni, prese di potere in nome di qualcosa.

Robespierre chi fu? Era veramente dalla parte del popolo? E Lenin preparò il terreno a quale progetto? E Hitler cosa voleva veramente? Cosa passava nelle menti e nei cuori di questi personaggi?

Mussolini acclamato in nome di cosa? Di quali speranze pacifiche? Di quali visioni utopistiche?

La realtà ha parlato. Ha mostrato. Ha svelato. Lo ha fatto nei suoi toni drammatici perché la posta in gioco era sempre molto alta. Ed il potere, specialmente quando si mischia con l’ego straripante di certe personalità diventa un fiume in piena, incontenibile.

Nessuno di questi super eroi ha fatto una fine serena. Forse Stalin unico privilegiato. E’ sempre stato tutto un gioco condotto da pedine. Perché questi si sono poi rivelati pedine di qualcosa di più grande di loro e nessuno di essi avrebbe potuto fare ciò che ha fatto senza un consenso sociale, politico, finanziario, al limite del religioso.

Assunti a salvatori dei popoli.

Tra 8 e 9 novembre 1923 il Putsch di Monaco, un tentativo di colpo di stato da parte di Hitler e dei nazisti. Da qualcosa si deve pur partire, in ogni occasione. Si può fallire al primo colpo, ma se si è perseverante, prima o poi….

30 settembre 1938, Conferenza di Monaco che vede la partecipazione di Hitler, Mussolini, Chamberlain e Daladier.

“Dovevate scegliere tra la guerra ed il disonore. Avete scelto il disonore e avrete la guerra” dirà Churchill.

Sara’ un diktat, una sorta di contentino per quel tale con i baffetti. Dai…. teniamocelo buono, diamogli un pezzo di Cecoslovacchia così non rompe più i coglioni.

Invece, certi individui non sono mai sazi, non si accontentano mai, vogliono sempre di più.

E così…. Altro che pace!!!!

La Cecoslovacchia non fu nemmeno invitata, decisero tutto loro. Ma loro chi? Decise tutto Hitler in base ai suoi capricci.

Se trasliamo il passato nel presente troviamo dinamiche note.

INSODDISFAZIONE per qualche evento sociale. Come la Germania insoddisfatta dopo il Trattato di Versailles, base di partenza per l’avvento di una dittatura. Come in precedenza i disordini sociali in Italia e Spagna, terreno fertile per le dittature.

Adesso… INSODDISFAZIONE per come viene gestito un problema. Per come certe presunte democrazie deboli, insignificanti, che hanno perso la linfa della loro genesi, trattano il popolo.

Ed il popolo non sta a guardare. Il popolo aspetta… Aspetta che qualcuno con le palle alzi la voce, come e’ accaduto in passato… Qualche decennio fa.

Si fa presto a dire 1923 che saremo a breve nel 2023 e ci saranno ancora i putsch.

Si fa presto a dire 1938 e arriveremo al 2038. E ci sarà chissà quale Conferenza per chissà quale annessione, con chissà quale diktat.

La storia insegna. Le pecore aspettano i salvatori. Purtroppo alquanto spesso si sono rivelati ….. lupi.

Guardate…. Quanto entusiasmo ci fu…

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