I mondi che creiamo
Ciao, ho un bellissimo libro dal titolo “La felicità infinita” di Masami Saionji.
Il capitolo “I mondi che creiamo” questo autore, presidente del The World Peace Prayer Society, parla di un concetto molto importante.
Se noi viviamo nel mondo, noi siamo anche un mondo.
Siamo il mondo che creiamo con i nostri pensieri, con la nostra mente. La nostra mente ci seguirà ovunque con le abitudini, le emozioni preponderanti, le convinzioni, le idee. Con tutto ciò che accettiamo su noi stessi, sugli altri, sulla società.
Se noi siamo il nostro mondo, ne siamo quindi anche responsabili. E possiamo in primo luogo accettare ciò che creiamo. Possiamo accettare che anche gli altri siano mondi e possiamo lasciare a loro la libertà di esprimersi.
Noi nutriamo il nostro mondo, nel bene e nel male. Nutriamo le sofferenze, i desideri, l’ego, gli attaccamenti, le idee fisse. Ogni pensiero negativo richiede quindi la nostra energia.
Perciò abbiamo una scelta, la scelta che ci potrebbe liberare dalla sofferenza. La scelta di nutrire pensieri luminosi. La scelta di volgersi verso direzioni di luce. La scelta di accordarsi con il Sé interiore.
Come funzionano i desideri?
I desideri diventano immagini a cui diamo energia fino alla loro realizzazione.
Esistono infatti la magia bianca e la magia nera. Il mondo è dipinto di odio e di amore, di crudeltà e dolcezza. Ma siamo noi ad accettare le une o le altre.
Noi siamo responsabili dei nostri assensi, di ciò a cui diamo forza ed energia.
A cosa quindi dai energia?
Cosa stai manifestando?
Ecco che il primo passo: una presa di coscienza del mondo che stiamo creando e del mondo che stiamo accettando.
Infatti, anche riguardo il mondo esterno, cosa stiamo accettando? A cosa stiamo dicendo sì? A quali convinzioni, a quali ideali, a quali valori, a quali idee?
Stiamo ascoltando verità o opinioni?
Abbiamo un grande potere: quello di spostare i pensieri negativi verso il positivo, il costruttivo. Il potere di ascoltare la nostra verità interiore ed anche la verità che risuona tra le illusioni del mondo.
Possiamo pensare al benessere illimitato, alla gratitudine illimitata, al successo illimitato, all’abbondanza infinita, alla felicità infinita, alla gioia inesauribile.
Possiamo pensare a valori eterni al posto di quelli effimeri.
E’ pazzesco veramente questo potenziale. Siamo creatori, siamo dèi.
Possiamo perdonare e lasciare andare.
Possiamo pregare per noi, per gli altri, per il futuro dell’umanità.
Possiamo fare del nostro meglio per essere felici e liberarci della sofferenza.
Possiamo farlo, quindi … lo vogliamo??
Masami lancia alla fine del capitolo un bellissimo augurio:
POSSA LA PACE PREVALERE SULLA TERRA
Un abbraccio
Paolo Milanesi