Chi è l’altro??
Ciao,
esistiamo!!
In quanto individui particolari siamo agglomerati di potenzialità, alcune delle quali in atto, altre o non espresse o in deficit di espressione.
Abbiamo un corpo fisico che non per tutti ha piena funzionalità.
Qualcuno può avere un fegato che non funziona al top qualcun altro avere deficit di altro tipo.
L’altro ci si presenta comunque come un corpo fisico particolarissimo.
Può essere per noi bello, meno bello, attraente, oppure semplicemente … quel corpo. Il nostro giudizio sia quel che sia.
Ognuno poi ha una mente che funziona in un modo particolarissimo e con il termine “mente” intendo un insieme di più funzioni, tanto è vero che si sente parlare di mente razionale o logica, di mente emozionale, e di una molteplicità di intelligenze possibili.
Insomma intendo per “mente” l’insieme di funzioni che va oltre l’aspetto puramente fisico e da cui comunque non è esente.
Si parla infatti di psicosoma.
L’altro è un corpo fisico particolare, originale, dotato di una mente con funzioni specifiche. Uno psicosoma originalissimo.
Possiamo anche considerare la mente come un hardware con i suoi software particolari.
- Un software per il linguaggio
- uno per le emozioni
- uno per il movimento
- uno per le abitudini
- uno per i giudizi
- uno per le convinzioni
- uno per le decisioni e scelte ecc….
Siamo quindi enti esistenti particolarissimi che interagiscono tra di loro.
In quanto enti particolarissimi, da dove discendiamo? Qual è la nostra origine?
- Abbiamo una derivazione misterica, cioè non possiamo da un certo punto di vista comprendere mentalmente quale sia la nostra origine: è un mistero. Siamo un mistero.
- Siamo anche una formula genetica specifica con caratteristiche scientificamente e storicamente definite ed altre programmabili. potremmo essere un esperimento di laboratorio più o meno azzeccato.
- Varie ed eventuali
Per considerare l’altro potresti partire da considerazioni su te stesso o te stessa.
- CHI SEI TU?
- COME FUNZIONI?
- TI REPUTI PERFETTO O PERFETTO?
- IN COSA?
E poi ancora …
Cosa ti muove nel mondo? In cosa credi? Che abitudini hai? Quali emozioni provi abitualmente?
Analizza la tua complessità.
La teoria delle parti contempla l’ipotesi che ciascuno di noi non sia un individuo integro ma popolato di diverse parti psichiche, sviluppatesi in diverse fasi della vita a partire dall’infanzia e perché no magari provenienti da un nostro karma specifico, da vite precedenti o esistenze parallele o chissà dove.
Non siamo integri ma frammentati. Non siamo uno ma tanti.
Così esistiamo noi ed esistono gli altri, esiste l’altro, anch’egli nelle nostre condizioni, con pregi e difetti più o meno pesanti.
L’altro diventa un ente particolarissimo con il suo aspetto fisico, le sue idee, i suoi pregi e difetti, le sue parti psichiche, il suo karma, le sue idee…. Le sue particolarità, individualità. I suoi vizi e le sue virtù.
Un Giulio Cesare grande conquistatore e al contempo esperto di genocidi. Qualcosa di nobile e degradato, fiori e sterco, olezzi e tanfo.
Così ancora ci sono i belli e i brutti, i buoni ed i cattivi, gli intelligenti, i sadici, i disonesti… estrapolazioni particolari di un insieme misterioso, di quel mistero che ha potuto incarnarsi non solo in una figura mistica e salvifica ma anche….. nell’altro.
Siamo quindi sempre da un certo punto di vista
mistero incarnato presenti all’altro
E poiché siamo miliardi, miliardi di variabili più o meno prevedibili il gioco si complica.
Quanti siamo? Cosa ci distingue? Cosa ci accomuna?
Le egregore sono contenitori energetici che raccolgono forme pensiero di moltitudini e ciò garantisce più facilità di controllo alla pseudo intelligenza al comando. Ma questo è un altro discorso.
Sta di fatto che ci sono forme pensiero, schemi comuni che raccolgono individui sotto la stessa bandiera: i cristiani, i musulmani, i talebani, gli juventini, i preti, i laici ……
Tutte funzionali ad uno dei fenomeni più diffusi del pianeta:
l’IDENTIFICAZIONE
Intanto …. Buon incontro con l’altro chiunque egli sia, qualunque cosa egli sia, di qualunque identificazione faccia parte e …
chiunque tu sia
Un abbraccio,
Paolo Milanesi