Inutilità del genere umano
Si può pensare che noi in quanto essere razionali siamo soggetti a evoluzione ma non è il fatto di essere razionali che lo giustifica. Il problema è piuttosto connesso al significato di evoluzione , alla durata della medesima e alle aspettative che possiamo avere.
Verso dove siamo diretti? Qual’è la nostra migliore espressione possibile?
Esiste un limite che possiamo fissare alle tempistiche di tale progetto?
Che l’uomo derivi da un virus, da cetacei, da scimmie o sia stato impiantato in laboratorio da razze extraterrestri può importare, certamente per conoscenza. Non è bello conoscere?
Un maxi schermo con telecomando in grado di farci accedere a tutti i misteri della storia, dell’antropologia, del passato e del futuro non sarebbe bizzarro e interessante?
Vedere il comportamento di Napoleone a Waterloo, riconoscere la gradazione delle sue emozioni in quei momenti, le espressioni del suo volto, chiedergli qualunque cosa.
Il genere umano in evoluzione ha assistito al sussegguirsi di Assiri, Babilonesi, Fenici, Egizi, Romani, e via via …. categorie di popoli come boschi e in sottoboschi. Realtà più ampie nutrite da svariati organismi viventi.
Non è la rivoluzione francese un fenomeno incendiato dal basso?
Perchè però, se è importante Giulio Cesare, non lo può essere anche mia nonna o il ladruncolo a Rebibbia oppure il colpo sferrato ad un albero da un taglialegna? Oppure un bacio non dato, un grazie evitato, un obiettivo non osato per scarsa autostima e fiducia …
E’ tutto importante … per cosa? Per il tutto!!
Inoltre … ha un’utilità il genere umano?
Chi si è posto una domanda del genere?
Che utilità hanno un cavatappi? Un’automobile? Una biro?
Perfino parlando di automobile ci si riferisce ad una classe intera: le automobili vengono rappresentate da un prototipo che ne combina insieme elementi, meccanismi e funzioni combinate in modi particolari.
pensate … siamo noi umani a poter fare queste considerazioni; un cane evolutivamente parlando semplicemente se ne sbatte.
Il mio cane mangia, dorme, dimostra e chiede affetto, gioca, a volte si arrabbia. A volte lo trovo ipnotizzato dalla televisione forse da qualche combinazione particolare di suoni e immagini. Il cane non mi ha mai chiesto di iscriverlo all’università o di portarlo al cinema.
L’automobile, nelle sue molteplici differenziazioni di classe modello, cilindrata, carrozzeria serve a favorire lo spostamento dell’essere umano, come il cavatappi serve a stappare bottiglie e la biro a scrivere. Sono oggetti con uno scopo.
Se gli animali hanno uno scopo chi glielo conferisce?
Perchè mangiamo maiali, mucche e certi animali no?
Immersi in tonnellate di desideri, informazioni, oggetti, istituzioni, burocrazie, convinzioni, mode, stereotipi ci sono io con tutti .
Tutti noi a girare per lo spazio su questo ambiguo pianeta intenti a crearci i più bizzarri problemi per poi doverli risolvere. Problemi di salute, di coppia, di soldi, di lavoro, di relazioni ……
A cosa serviamo? A qualche scopo finale più elevato?
Un’esistenza vissuta a chi deve rendere conto? Ad un’intelligenza spirituale? Ad una centrale di controllo? Ad un’organizzazione cosmica?
A cosa servo io? A produrre anidride carbonica? A concimare? A realizzare grandi cose o semplici valori?
Forse a scopi più alti e nobili: amare, condividere verità, scrivere capolavori immortali …
Oppure a perdere tempo, a sprecarmi in dubbi, accogliendo pensieri, emozioni, formule e schemi mentali utili o futili.
Io per alcuni versi mi sento inutile o mi sembra di usare il tempo per cose di poco conto.
La vita può essere anche uno spreco perchè siamo dotati di TEMPO e il tempo va inevitabilmente usato in un modo o nell’altro.
Cosa rappresentiamo? Che tipo di evoluzione abbiamo vissuto? Verso dove inevitabilmente andiamo?
Che valore hanno l’intelligenza, l’empatia, l’amore? quali conseguenze ha il non usarli?
Chi decide le sorti di noi umani? A chi concediamo il potere?
A personaggi che seguono le leggi spirituali o quali tipi di leggi e regolamenti? Sono esseri o organizzazioni dotate di empatia? Provano compassione?
Gesù cacciò i mercanti nel tempio.
Il tempio era una semplice costruzione ma adibita ad uno scopo piuttosto elevato.
Che scopo ha il pianeta Terra?
Possiamo concepire un pianeta che, una volta passato per ere glaciali ed imperi di vario tipo realizzi qualcosa di supremo? Un pianeta custode della pace, dell’armonia, della fratellanza, dell’arte, della guarigione …
Se la guerra è da sempre le armi sono cambiate: dalla lancia all’alabarda, dal cannone al mitragliatore, al carro armato, dal cannone laser alla bomba Zar. E poi ci sono armi più sottili che promuovono armamenti: le armi mentali delle ideologie, quelle che definiscono gli Hitler, i Mao, gli Stalin, i Pol Pot ..
Se fosse questione di cultura avremmo delle giustificazioni e delle soluzioni.
Hitler era un artista frustrato ma con capacità oratorie. Pol Pot si aggrappò a un ideale di marxismo francese per sterminare quasi 2 milioni di cambogiani.
Se bastasse mettere al comando solo persone preparate e competenti piuttosto che gente senza cultura …. ma non è questa la soluzione.
La soluzione a un problema etico è una soluzione etica: il bene promuove il bene, il male promuove il male.
Ma COSA PROMUOVE IL BENE?
- Quale tipo di ideologia?
- Quali valori e principi?
- Quali decisioni e azioni concrete?
Esistono casi luminosi nella storia, come esistono casi oscuri e macabri, non ultimi quelli del secolo scorso delle guerre mondiali, delle svariate guerre, dei genocidi. Esistono anche adesso esempi eclatanti di persecuzioni.
Nel grande si rispecchia ciò che accade nel piccolo e viceversa.
Hitler, Stalin, Pol Pot hanno tutti avuto un CONSENSO.
Anche oggi chi promuove le guerre e il male lo fa con un consenso, lo fa assoggettando, fagocitando, facendo credere che la sua sia la soluzione univoca e ottimale.
A cosa serve il genere umano? A produrre guerre? A sonnecchiare in forme mentali di basso rango?
Non sarebbe in tal senso inutile anzi si potrebbe dichiarare fin troppo prolifico ma nella sua ipotetica visione ultima? Che cosa ci chiama da là in fondo?
Se chiudo gli occhi e penso “perchè siamo qui?” … “a cosa serviamo in quanto genere umano?”
Una risposta potrebbe essere
“tutto questo non serve a nulla” oppure “è un esperimento fallimentare”.
Allora rincorretemi per le strade perchè sto sminuendo la grandezza di un seme interstellare. Non riconosco qualcosa che molto probabilmente c’è. Trascuro i preziosi insegnamenti di maestri evoluti.
Accusatemi allora di essere immorale, di non vedere il bene.
Rigettate il mio credo ma dopo tutto questo gran casino per favore….
dimostratemelo. Dimostratemi che avete scoperto lo scopo supremo.
Un caldo e afoso abbraccio augusteo
Paolo Milanesi