FINALMENTE IN USCITA IL LIBRO “LA VIA DEI SENSI”
Ciao,
è in uscita il libro “LA VIA DEI SENSI“, scritto con Michela Salotti ed Emma Gobbi.
Lo trovi presso IBS, Mondadori o le migliori librerie.
Michela, un’operatrice olistica e scrittrice di Piacenza mi ha contattato per realizzare musiche ispirate ai dipinti di Emma Gobbi, pittrice piacentina. Ho accettato volentieri dato che una delle mie più grandi passioni è comporre musica ispirata.
Ad ogni dipinto intuitivamente ho fatto corrispondere una tematica specifica, una musica e riflessioni intuitive. Visto che i dipinti di Emma sono una sorta di mandala, hanno la capacità di coinvolgere emotivamente l’osservatore, di condurlo dentro di sè. Un ruolo fondamentale è poi svolto dai colori. Ho anche voluto abbinare ad ogni dipinto delle frequenze specifiche in grado di sostenere la comunicazione energetica dei quadri di Emma.
Qui presentiamo il progetto.
La simpatica Daniela Baldini, operatrice shiatsu ci spiega come sia possibile interagire con il senso del gusto e dell’olfatto nella lettura del libro
Michela spiega come sia possibile tramite QRcode accedere dal libro alle musiche ed alle meditazioni.
Al libro è associato il mio CD con le musiche relative ad ogni dipinto. Lo trovi su Spotify.
Puoi rimanere aggiornato sul progetto iscrivendoti al
CANALE YOU TUBE LA VIA DEI SENSI
Tornando al discorso, è nato dalla nostra collaborazione un vero e proprio percorso sonoro attraverso stazioni fondamentali della vita che mi sento di riassumerti così:
NASCITA
La nascita è apertura al nuovo e questo confronto con l’ignoto spaventa. E’ l’inizio di un viaggio verso l’ incognito, dell’esplorazione di territori in cui si porta con sé un’innocenza destinata a perdersi e a prostituirsi, a svendersi nel tempo. E’ un atto di coraggio che non tutti riconoscono perchè troppo attenti a giudicarsi, a umiliarsi, a dimenticare il dono per eccellenza, quello della vita e del suo mistero che ci ha portato qui.
LASCIATI AMARE
E questo che chiede inconsciamente un bambino fregandosene del contesto in cui si trova. Potrebbe trovarsi in un covo di banditi e sorridere, e piangere e ridere, disturbandoli senza paura. Potrebbe lasciar esprimere il suo sistema immunitario in mezzo ad una baraccopoli piuttosto che nella bambagia di un attico, viziato e coccolato. Ma anche nelle baraccopoli ci sono madri che sanno amare, forse anche più, compensando con un canto o un abbraccio ciò che altrimenti non potrebbero dare. Pertanto piccolo… lasciati amare. Anche se troverai un amore imperfetto, accoglilo.
ESPRESSIONE DI TE
Chi sarai nell’esistenza, in questo corpo fisico particolare? Quali talenti saprai riconoscere ed esprimere? Qualcuno forse cercherà in tutti i modi di metterti i bastoni tra le ruote, forse in modo inconsapevole. Ma tu, saprai resistere e farti sentire? La via dell’artista è una via di sacrifici, di passioni intense, a volte di grandi sofferenze. Ma che tu sia un matematico, un meccanico, perfino un barbone porterai sempre con te i tuoi territori interiori vissuti o inesplorati, calpestati o repressi, oppure profumati di fioritura. Come quella di quei fiori capaci di spuntare nel cemento, avendo fede in quel piccolo quasi invisibile spiraglio dal quale possono con forza di volontà esprimere se stessi.
IL TUO VERO POTERE
Riconoscendo un giorno il tuo vero potere e la dignità universale di essere umano, aiutato forse da qualcuno in particolare, magari da un sorriso o una parola o chissà, forse una canzone, avverrà un miracolo. E sentirai qualcosa di meraviglioso accadere, qualcosa di incredibilmente potente ma non violento né distruttivo, piuttosto uno straripare, un ridondare nel respiro e nella tua energia. E’ questo il tuo vero potere, non quel surrogato distorto costruito su falsi dei, sul denaro, l’orgoglio, la prepotenza. Il tuo vero potere non ha bisogno di sentirsi adulato. Si esprime per la pura gioia di condividere la tua presenza nel mondo in modo creativo.
LEGGEREZZA DEL NON ESSERE
Il rischio sempre in agguato è quello di dare troppo credito ad un ego alterato, al diavolo, a ciò che ci fa credere separati gli uni dagli altri, più importanti, più furbi, più indispensabili, più … tutto. Allora la precarietà dell’esistenza ci manda segnali in quanto esiste sempre qualcosa che può minacciare ogni certezza. E’ il fluire della vita, il suo cambiamento, continuo il suo danzare con eventi e persone, obiettivi e sogni intorno ad un centro invisibile. E quel centro è una sorta di non essere poiché può contraddire ogni nostra convinzione. Può essere l’opposto di ciò in cui crediamo ed aver ragione. Può mandare in frantumi ogni nostra certezza con eventi inaspettati, con verità che si contraddicono. Ma è proprio quella la chiave: riposare sulla leggerezza del non essere e delle contraddizioni.
MALINCONIA
Così è bene saper accogliere ogni emozione, come fa il cielo con le nuvole, non intaccandosi della loro presenza, in un eterno sorriso mascherato ma costante che è pura accettazione. La malinconia ci ricorda che non esistono solo la luce, la gioia, il sole, l’allegria ma anche la notte, la tristezza, la luna e milioni di altri esseri. La vita nella sua infinita creatività ha incessantemente fatto di tutto e dato la possibilità a miliardi di entità di esistere. Saper riconoscere le sfumature dell’anima, saper abbracciare ogni emozione è una benedizione per chi ne è capace, con l’aiuto del cuore spirituale e di un alleato preziosissimo: il respiro. Respiro che non ci abbandonerà cavalcando sugli umori della psiche come Aladino sul suo tappeto volante. E se sapremo ascoltare la malinconia, vivremo una vita a colori.
SIBILLA
Muovendoci di situazione in situazione sentiremo anche il bisogno ossessivo di controllare tutto: eventi, persone, perfino il destino intero. Certamente un valido aiuto ce lo darà l’immaginazione con un sano senso di fiducia e autostima, ma di fronte alla smania di rispondere a quesiti come “Mi ama? Quanto mi ama?” esisterà solo un ente in grado di rispondere: l’amore stesso. Così la anche sibilla felice ed orgogliosa di averci dato un responso potrebbe doversi arrendere. Fino ad un certo punto possiamo controllare il nostro destino. Ma è la vita a dirigere l’orchestra.
UN LEMBO DELLA VESTE DI MARIA
Anche il destino ha quindi le sue ambiguità e può avere in serbo sorprese dolci o amare. C’è un luogo però che ripara dalle intemperie ed è l’amore, l’amore di una madre o della vita stessa, dello spirito, di un santo, un amico. Quel bambino insistente, rompiscatole che disturba la mamma per farsi ascoltare ogni volta che lo vuole può prendere un lembo della sua veste e un giorno ritrovarsi ad aver tra le mani la veste di Maria, la madre più dolce di tutte le madri. La madre che ama tutti incondizionatamente.
ACCETTAZIONE E INTEGRAZIONE
Questo è il percorso della vita: essere in grado di raccogliere esperienze e senza giudicarsi troppo saperle collocare lungo un filo che le lega e che ne mostra la trama ed il senso. Così ogni nostro figliol prodigo, ogni parte di noi perduta a causa dell’inconsapevolezza, sepolta tra rancori e vittimismi, potrà tornare alla casa del padre dove ad accoglierla troverà un banchetto di accettazione e celebrazioni. Per compiere una vera e propria individuazione e fare del nostro nome un gioiello.
BANDIRE L’ODIO
Una volta trovato il nostro scopo nella vita, sapendo che partecipiamo di una gioia eternamente accessibile, anche nei nostri errori sapremo perdonarci e forse riusciremo anche a perdonare gli altri. Però la chiave risolutiva sarà quando riusciremo a bandire l’odio, a trascenderlo, a trasformarlo definitivamente. Così faremo giustizia anche per quelle persone che a causa di una becera intolleranza sono state sacrificate per colpa di tiranni e barbari, di esseri senz’anima né comprensione. Ed il pianeta, un giorno, celebrerà il giorno della memoria dell’odio …scomparso.
IL CENTRO DELLA DANZA
Finalmente il viaggio ci ha condotto al centro, dove il danzatore può danzare liberamente. Rumi, il mistico islamico ruotò su se stesso e da allora i dervisci ne imitano l’amorevole esempio. Danzare intorno ad un centro che è pura gioia, testimone silenzioso, osservatore che non giudica, infinita compassione, beatitudine. Si potrebbe continuare a danzare così per l’eternità, creando magie ovunque, per sempre.
Esiste quindi una sorta di ciclicità che dalla nascita attraverso il percorso indicato ci porta verso il nostro centro.
E’ questo lo scopo dell’esistenza. Tornare alla casa del Padre, abbracciare come un figliol prodigo la nostra origine, ritornare ad Itaca e fare delle esperienze una testimonianza consapevole.
Mi sono divertito nel realizzare questo progetto ed ho avuto la fortuna di stare in contatto con persone veramente speciali, cosa chiedere di più?
Mi raccomando,
Lo trovi presso IBS, Mondadori o le migliori librerie.
è un bel gioiellino che ti può aiutare a trasformare la tua esistenza!!!
Un abbraccio,
Paolo Milanesi