LIBERTA’
Ciao,
mi interrogo sulla libertà come concetto, come valore, come esperienza.
Se uso il termine Libertà posso con esso indicare più cose, ma fondamentalmente posso indicare un principio o un valore.
- Il principio della libertà
- Il valore della libertà
Ognuno può dare a questo concetto-principio-valore le sue valenze soggettive in base ad esperienze personali cognitive, storiche e intellettuali.
- Cos’è per te la libertà?
- Quando ti senti libero?
- Perchè?
- Cosa in particolare ti fa sentire libero?
Sono in montagna, circondato da una natura meravigliosa. Avvolto da un senso di meraviglia, provo anche un sentimento di apertura a questo spazio. Mi dimentico per un attimo pensieri, preoccupazioni.
Potrei dirlo “MI SENTO LIBERO!!!!”. Il mio respiro è più lento e profondo, il sorriso gratuito e spontaneo.
Credo che ognuno abbia un paesaggio o qualcosa che gli possa indurre uno stato d’animo simile.
A te cosa fa questo effetto??
Prova a ricordare con i sensi.
Noi nasciamo liberi?
Io sono nato da una madre. In una famiglia. In una nazione. In una città. In un quartiere. In una casa. In un corpo.
Mi sono formato intorno ad un mio “essere misterioso” che mi accompagna da sempre e per sempre. E da solo ho tessuto una mia ragnatela emozionale, intellettuale. Mi sono “programmato” accettando informazioni esterne e costruendone internamente.
La libertà si mischia con questa mia “necessità”: sono quello che sono, ho questo aspetto, questo nome e cognome. Indosso una personalità specifica.
- Fino a che punto posso dire di essere libero?
- Quanti tipi di libertà esistono?
Sono libero di dormire tutto il giorno ma con quali conseguenze?
Se fossi un pensionato benestante sarei libero di dormire tutto il giorno? Con quali conseguenze?
Posso dire che la libertà è un valore o un principio legato a qualcosa, forse a certe condizioni.
Un uccellino in gabbia può essere liberato. Magari da solo non riuscirebbe. Mi sento libero sul lavoro quando non mi stanno troppo addosso. “E lasciatemi respirare”. Anche nelle coppie a volte si assiste a certi soffocamenti.
Sentirsi liberi.
Il jazzista improvvisa liberamente ma questa sua libertà l’ha conquistata studiando, sperimentando, trovando le soluzioni per muoversi espressivamente nel brano. Frank Zappa improvvisava per molti minuti senza annoiare e probabilmente senza mai annoiarsi.
Una libertà espressiva conquistata attraverso tentativi ed errori.
La libertà:
- di respirare
- di muoversi
- di amare
- di esprimersi
Un pesce è libero nel mare, ma deve stare attento ai predatori.
Un pesce è libero nel mare… ma fuori dal mare?
L’uomo è libero
- Dove?
- Fino a che punto?
- Quando?
- In che modo?
Se sono in un lavoro e devo sottostare a delle regole, fino a che punto sono libero? Se sono in una relazione fino a che punto posso considerarmi libero? Se sono un cittadino fino a che punto sono libero?
Che cosa significa per te libertà?
Questo è solo un passo. Oltre a cercare una definizione, cerca di scoprire cosa è per te la libertà. Ascolta il suo messaggio e la sua verità.
In certi film western o polizieschi, quando uno si permette certe “libertà” o pesta i piedi a qualche boss o organizzazione, viene fatto fuori. Ma non solo nei film.
«Quando si ha la cattiva abitudine di cercare una gocciolina di veleno in ogni fiore schiuso, si trova, fino alla morte, qualche motivo per lamentarsi. Guarda quindi le cose da un angolo diverso e cerca il miele in ogni fiore: troverai sempre qualche motivo di sereno buonumore. (…) Alla fine, tutto sarà ben ricapitolato; e se così non sarà io proprio me ne infischio, anche senza la vita è per me una tale fonte di gioia: tutte le mattine ispeziono scrupolosamente le gemme di ogni mio arbusto e verifico dove ce ne sono; ogni giorno faccio visita a una coccinella rossa con due puntini neri sul dorso che da una settimana mantengo in vita su un ramo, in un batuffolo di calda ovatta nonostante il vento e il freddo; osservo le nuvole, sempre più belle e senza sosta diverse, e in fondo io non mi considero più importante di quella piccola coccinella e, piena del senso della mia infima piccolezza, mi sento ineffabilmente felice” Rosa Luxemburg (Lettere contro la guerra)
Rosa Luxemburg fu una rivoluzionaria vittima dei Freikorps nella Germania della repubblica di Weimar.
“La libertà è sempre soltanto la libertà di chi pensa diversamente” afferma ella altrove.
A me personalmente non interessano le divisioni di destra di sinistra.
Abbiamo un triste e caloroso repertorio di martiri per la libertà, travestita da libertà particolari. Da Gandhi a Martin Luther King a Giovanna d’Arco a Lincoln….
Mi piace ciò che fa intendere Rosa. Guardare le cose da un angolo diverso è una libertà straordinaria che ci è concessa. La libertà di concentrarsi su aspetti diversi per vedere cosa cambia. Guardare qualcosa da diverse angolazioni. Concentrarsi sul negativo ma anche sul positivo. Vedere l’uno e l’altro. Inglobare abbracciando.
- La libertà di cambiare prospettiva
- La libertà di accettare le idee altrui
- La libertà di sentirsi parte di qualcosa di più grande
- La libertà di potersi esprimere
- La libertà di poter essere ascoltati
- La libertà di esercitare i propri talenti
- La libertà di ascoltare il proprio progetto esistenziale
E quant’altro…
Ora il mio richiamo va alla società. Una società sempre più ampia, mediatica, globalista e ….. manipolatrice.
- Cosa ci impone?
- Cosa ci vuole imporre?
- Cosa ci dona?
- In cosa ci tutela?
- In cosa ci ingabbia?
La società in fin dei conti che cos’è? Potrebbe essere un insieme di individui ma … organizzati in un certo modo. Ambienti abitati da abitanti regolamentati, individui che condividono certe regole o convenzioni mentali o giuridiche.
Forse anche quelli della “Società dei magnaccioni” hanno le loro regole, i loro ideali.
Se le leggi e le regole possono certamente avere una loro utilità, cosa ci insegna la storia riguardo le conquiste di certi diritti umani? E come sono applicate le leggi? Quali leggi? funzionali a cosa? Utili a chi?
Adesso, in questo mio habitat, dove comincia la mia libertà? Dove finisce?
Liberi di guardare un film porno e di andarsi a confessare o meno.
Liberi di esercitare una sessualità che poi è caduta nelle più bizzarre espressioni. E’ libertà anche questa, certamente. Per la libertà di farsi una canna qualcuno è diventato tossicodipendente. e per la libertà di un bicchiere di vino qualcuno alcolizzato.
Ma è pur sempre libertà. La libertà di fare della tua vita ciò che ti pare. A chi renderai conto? A qualcuno certamente.
Quella di fare esperimenti sui virus è una forma di libertà.
Quella di investire nei nuovi armamenti tecnologici è una libertà che taluni si autoconcedono.
La libertà di eleggere dei rappresentanti al governo è libertà, quando viene concessa.
La libertà di non farsi ingannare, di non ricevere dati falsati o fasulli riguardo qualcosa. La libertà di parola, di stampa, di ricerca.
La libertà di avere diritto alla verità.
La libertà, questo dono così prezioso, a chi la vogliamo consegnare? Non è nemmeno corretto che io adotti un “noi”.
La tua libertà, a chi la vuoi consegnare??
Un abbraccio, anzi un tocco di gomito (sapete, c’è il Covid, qualcuno lo ha buttato in giro, chissà per quale scopo… ma non ditelo a nessuno… Continuiamo a credere alle storielle tanto …parleranno i fatti)
Paolo Milanesi