Attualità e società

Il mio 25 aprile

Oggi, 25 aprile 2020, rifletto.

Si festeggia come di consueto l’anniversario della liberazione dal nazi fascismo.

Il 25 aprile 1945 fu stabilita l’insurrezione generale da parte del CLN (COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE). Certamente una cosa grandiosa e gloriosa per tanti popoli (non per tutti).

Personalmente non vedo la dovuta chiarezza a priori sull’avvento di mostri come il nazismo e il fascismo, sulle loro cause filosofiche ma soprattutto sui loro motori e scopi  finanziari, sulle loro reali finalità. Ma questo non c’entra ora.

Sono esistiti e ne abbiamo visti gli effetti.

Ho visto molte piazze piene nei video dei discorsi del duce (e del baffetto) e mi chiedo… Chi era quell popolo? Perché li acclamavano a gran voce? In cosa credevano? In cosa si illudevano?

Ma anche questo…. C’entra poco.

Riguardo il 25 aprile il mio personale pensiero, nel totale rispetto di ogni individualità, mi porta a considerare

cosa sia il caso di festeggiare

Si festeggia il Natale per mangiare panettoni e scambiarsi i regali. Gesù viene dopo. Anzi, escluso.

Si festeggia il giorno della memoria ma il mondo fa schifo uguale.

Si festeggia il 25 aprile come LIBERAZIONE

Questo e’ giusto e sacrosanto perché la memoria va tenuta viva, ma a parer mio, questa memoria ci sta ingannando. Ci sta distogliendo dal presente.

Riguardo la memoria…

Io potrei festeggiare il 18 maggio 1973 come Il giorno della mia liberazione dal pannolino. Da quel giorno infatti ho imparato ad usare il vasino e mi sono liberato da quelle scomode mutande.

Oppure il giorno della liberazione dal ciuccio. 

Liberazione da qualcosa, che sebbene non fosse nulla di così drammatico, aveva fatto il suo corso senza lasciare danni. Certo, mentre il ciuccio l’ho abbandonato definitivamente, il pannolino potrebbe un giorno ritornare come pannolone nei miei 80 e passa anni. Svolgerebbe la sua funzione utile ed indolore.

Noi il 25 aprile però festeggiamo la liberazione da un nemico molto più pericoloso, un nemico demoniaco. E nell’aprile del 1945 ci si riuscì a liberare da quei mostri che tutti conosciamo bene.

Da quel giorno il Presidente porta una corona di fiori all’Altare della Patria del Vittoriano. Un gesto simbolico che celebra l’erotismo di tutti coloro che hanno combattuto per… La patria.

Anche qui… Nulla da dire.

Però a parer mio, umile pensatore libero artista da pochi soldi, quel mostro da cui ci liberammo nel 1945 non e’ morto. C’è poco da festeggiare allora. C’è da stare vigili e come!!!!

Purtroppo l’immagine del Presidente solo soletto con la mascherina a deporre i fiori non mi ha consolato. Nemmeno le parole di certi ministri con la voce priva di anima. No. Mi dispiace.

C’è poco da festeggiare e se si va avanti così i mostri torneranno. Ma non saranno più ne’ Hitler, ne’ Mussolini, quindi perché sputare e urinare ancora su quel cadavere? Non sarebbe il caso di aprire gli occhi per vedere con chiarezza quale possa essere la nuova dittatura a parer mio già in atto ma destinata a cose ben più gravi?

Lascio a voi considerazioni e ricerche perché io voglio andare oltre…. Voglio spiegarvi per me cosa significa 25 aprile cioè…

LIBERAZIONE!!!

Il mio 25 aprile e’ la presa di coscienza che viviamo in un mondo polarizzato tra:

  • Occultismo, oscurità, magia nera, demoni, satana
  • Odio
  • Inganni e manipolazioni
  • Dogmi non illuminati
  • Schiavitù, bullismi, persecuzioni
  • Perversioni
  • Maya e samsara
  • Dittature e tirannie
  • Ecc.. Ecc…

E

  • Amore
  • Luce, verità, conoscenza e saggezza
  • Perdono e rispetto
  • Armonia
  • Amicizia e fratellanza
  • Servizio e scambio
  • Ecc… Ecc…

E in questo mondo a fare la guerra, a decidere le guerre, a studiare le crisi, a manipolare le informazioni nascondendo la verità, a controllare i popoli con la paura e l’inganno e purtroppo a prendere le decisioni… Sono sempre quei pochi… Chi?

Quei pochi!! 

Che non stanno troppo nella polarità del bene. Ma in una polarità del potere distorto, dell’ego alterato, del predominio tirannico. E comandano…. Tutto.

La Liberazione e’ una liberazione personale interiore, un RISVEGLIO da ciò che ostacola la luce e la verità. E questa liberazione riguarda ogni cosa nel mondo. Dalla spiritualità alla religione, dall’economia alla politica, dalla verità anche su un virus e su come un evento possa essere usato per manipolare o per ingannare le masse. Non sto parlando solo del virus ma della storia dell’umanità. E di tutti i pretesti possibili.

Se gli studi di Masarou Emoto ci hanno mostrato (chiaramente senza scientificità) che i cristalli di acqua rispondono in modo diverso alla parola amore e alla parola odio, generando cristalli più o meno armoniosi, se Luc Montagnier ci spiega che l’acqua porta con sé misteri e proprietà straordinari, allora io adesso ho bisogno di acqua pura. 

E se anche la voce ha potere di trasmettere le vibrazioni dell’anima, una volta conosciute le voci dei manipolatori, dei dittatori, dei propagandisti, da Mussolini a Goebbels da Hitler a Stalin, fino a quelli attuali, nascosti come al solito da salvatori o salvagente, sarà possibile riconoscere l’anima e le verità veicolate dai loro timbri?

Adesso il gioco si fa più fine e più difficile.

Adesso non urlano più ai quattro venti, adesso usano altri sistemi, altri canali, anche invisibili. Ma sono sempre pronti, Al momento giusto, con la mossa giusta per…… Trac!!!!!

Adesso controllano tutto, quei pochi.

Adesso la liberazione, se non parte da dentro di noi, se non ci svegliamo …. Siamo fottuti. Altro che 25 aprile.

Paolo Milanesi

 

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