Yogananda – La ricerca di Dio
Il maestro spirituale Yogananda e’ stato un faro per l’umanità. Tra i suoi scritti vi è
un libro tratto da conferenze da lui tenute. Nato il 5 gennaio 1893 ebbe precoce il desiderio di ricerca spirituale e prese la decisione di trovare Dio.
Divenne discepolo di Sri Yuktesvar, a sua volta discepolo di Mahasaya che lo era di Babaji. Da questo lignaggio spirituale deriva il kriya yoga di cui Yogananda fu diffusore in Occidente. Questo fu lo scopo della sua vita. Istituì nel 1925 a Los Angeles la Self Realization Fellowship. Dopo la sua morte nel 1952 fu compito della discepola Sri Daya Mata occuparsi della redazione dei discorsi del maestro.
Yogananda onorava tutte le religioni e rispettava tutto i sinceri ricercatori.
Dio e’ in ogni uomo e chi lo troverà sinceramente lo troverà.
come fecero gli antichi ricercatori che testimoniarono nei Veda.
Veda, da “vid”, conoscere.
Una saggezza tramandata oralmente poi raccolta da Vyasa nel 3000 a.C. e fissati in 4 parti:
- Rig
- Sama
- Yajur
- Atharva
Già in età preistorica l’uomo scopri che la natura si manifestava attraverso tre forze:
- creativa
- conservativa
- distruttiva
Che corrispondono alle divinità
- Brahma
- Vishnu
- Shiva
La cosidetta Trimurti.
Del resto anche le onde del mare c’è lo fanno capire. Un’onda nasce, esiste e si dissolve.
Considerando che il nostro mondo e’ governato dalla legge di causa ed effetto, possiamo chiederci se esista una causa suprema, e sebbene la risposta possa essere emblematica, e’ lecito considerate l’esistenza di un’intelligenza in grado di governare il tutto. Tutto e’ spirito ed essenza benché nascosto nelle manifestazioni.
Una serie di ricercatori si e’ impegnata nella ricerca del mondo interiore.
Attraverso la meditazione e la preghiera, una sincera devozione ed amore si sono dati alla ricerca di quel “Regno di Dio dentro di voi” (Luca 17,21). Così per alcuni divenne prioritario percorrere un sentiero spirituale, sentire la presenza del divino, dedicare l’esistenza a Lui.
La via era quella di disconnettere i 5 sensi, andare oltre l’illusione di essi, squarciare il velo di maja e trovare il sole, il se’ per seguirlo. Andare quindi oltre le abitudini e le false seduzioni del mondo materiale, disidentificarsi dal mondo, tuffarsi nella supercoscienza.
Nel cercare Dio sono due le vie percorribili:
- Quella della giusta azione e del servizio (via esteriore)
- Quella della meditazione e del discernimento (via interiore)
E’ una contunua indagine di sé accompagnata dall’esplorazione del mondo interiore a condurci al samadhi, a ridestare la memoria sopita dell’immortalità, a liberarci per sempre.
Un sentiero spirituale che si accompagna ad un lavoro specifico per ogni tradizione.
Il libro importantissimo di Yogananda: