Il processo di creazione e manifesting
Ciao, voglio richiamare la tua attenzione su un potenziale che è tuo di diritto in quanto essere umano. Tutti in quanto esseri umani abbiamo un corpo fisico ed una mente. Il termine “mente” è ambiguo perchè se ti chiedessi “che cos’è la mente?” forse ti metterei in leggera difficoltà. E’ essa definibile univocamente? C’è un aspetto riguardo essa che ci viene in aiuto. Potremmo ad esempio dire che la mente è un insieme di funzioni e di processi.
La mente conscia è dotata di sei funzioni:
- ragionamento
- volontà
- memoria
- percezione
- immaginazione
- intuizione
La mente subconscia è il sistema operativo che si occupa di assemblare una serie di istruzioni e costruire un programma ben specifico. Siamo creatori e con il termine manifesting intendo l’arte di manifestare la nostra realtà, sia essa desiderata consciamente o inconsapevolmente. Cosa significa? Che se voglio essere ricco ma dentro di me ho programmi creati sulla base di paure specifiche o un senso di inadeguatezza, è l’inconscio a vincere e quindi realizzeremo quantitativamente e qualitativamente ciò per cui siamo effettivamente programmati in modo autonomo e per conto terzi.
Siamo programmati tramite l’influsso dei genitori, della famiglia, degli educatori, della società, del patrimonio genetico e culturale e tramite il nostro modo di fare dialogo interiore ed elaborare emozioni ed avvenimenti, e questo fin dalla più tenere infanzia. Ognuno di noi quindi è un mondo a sè e avrà un suo modo particolare di fare manifesting. Siamo programmati in un modo specifico e ciò che ci accade ne è il risultato. Mi farebbe piacere che da queste mie considerazioni tu potessi avere un piccolo risveglio, ossia scoprire che in fin dei conti … sei tu che stai creando la tua realtà. Difficile da digerire? Ne deriva che alla fin fine tu diventi il responsabile del tuo destino attraverso le tue continue scelte consapevoli o meno, attraverso il tuo modo di usare l’immaginazione e di agire seguendo le tue immagini interiori. Per questo alla fine l’esistenza assume quasi i contorni di un gioco. La vita è un gioco. Un gioco che giochiamo traducendo in azione continuamente la nostra immaginazione. “La vita è un gioco” è una frase attribuita ad alcuni scritti vedici e significherebbe che il divino si è divertito a mettere in gioco la sua gioiosa creatività per … creare il mondo e … Noi chi siamo? Non siamo forse anche noi creatori? Divini pure noi? Quanti misteri da risolvere!! Comincia con il prendere consapevolezza di come funzioni.
- Cosa stai realizzando?
- Ne sei soddisfatto?
- Cosa ti ha portato a realizzare quella tal cosa? Una paura, una forte motivazione, un bisogno?…
- In che modo l’hai attratta nella tua vita?
Ecco che il manifesting ci porta a riconoscerci in quanto creatori ed artisti esistenziali, interpreti della nostra mente nel mondo. Il fatto di divenire creatori consapevoli è il passo più importante. Se tutto è divino lo sono anche io, ed essendo dotato di strumenti creativi, posso creare consapevolmente una volta avendo preso possesso della mia mente, avendola domata. Difficile? Credo di si, ma non esageriamo. Come tutti i lavori non è dei più facili ma ce la puoi fare. Ognuno di noi è unico, ha una sua unicità ed un ben preciso funzionamento che dipende dalla sua programmazione mentale la quale non è monotona, perlomeno fino a quando non prendiamo una nuova strada neuronale. Servono le chiavi per riprogrammare il nostro software. Quali sono? Dove trovarle?
Un passo per volta…..