Quando i soldi scarseggiano
In questa società i soldi sono caricati dalle più stravaganti convinzioni.
Siamo in tanti e ciascuno di ha le proprie idee riguardo ogni cosa.
Si chiama soggettività ed è un fenomeno normale.
Tutti siamo programmati a provare certe emozioni più facilmente di altre, a formulare giudizi più facilmente di altri. Abbiamo accettato e costruito i nostri personali schemi mentali.
Ci rapportiamo quotidianamente con il mondo reagendo agli stimoli. Rispondiamo a ciò che ci accade secondo la nostra programmazione e in base a questa diventiamo quasi prevedibili e automatici.
Probabilmente la chiave fondamentale della padronanza è sviluppare una consapevolezza attenta e presente di come funzioniamo. Abbiamo il potere di renderci conto di come pensiamo, possiamo introdurre la presenza un attimo prima di quando in genere reagiremmo con rabbia. Possiamo studiarci e possiamo de-programmarci e ri-programmarci.
Abbiamo una programmazione specifica anche riguardo il denaro. Il denaro è un’energia quantitativa e simbolica che viene caricata emozionalmente e al quale attribuiamo i nostri significati personali.
Ho sentito la frase “i soldi non sono niente” ma anche frasi del tipo “senza soldi cosa fai?”. Ho visto persone muoversi nella fiducia assoluta come se il denaro fosse qualcosa che li segue come un’ombra e persone arrivare alla disperazione per la mancanza.
Ognuno ha le sue personali esperienze e attribuisce i suoi significati.
Un messaggio che ho recepito da Yogananada è quello di credere nelle soluzioni e credere che possa accadere il meglio anche quando le cose sembrano senza soluzione.
Un tempo cadevo nella disperazione anch’io. Ho sperimentato stati d’animo atroci e sono stati proprio questi a darmi la spinta per comprenderli, per conoscermi meglio, per uscirne fuori. La mia vita è stata un continuo percorso di ricerca interiore stimolato dal superamento di difficoltà.
Oggi può capitarmi, anche se raramente di abbattermi ma la mia reazione fondamentale è quella di riporre assoluta certezza nella soluzione ottimale. Non sempre questa soluzione arriva subito e allora provo un po’ di impazienza per poi tornare alla mia fiducia. Una fiducia che ho costruito nel tempo e che è fiducia nella vita.
Quando parlo di vita intendo la vita nel suo mistero, comprendendo le componenti spirituali ed esoteriche, le religioni, la profondità della psiche, l’intergalatticità universale, la multidimensionalità dell’essere.
Mi reputo una cellula dell’universo, un punto di luce in evoluzione che si è perduto nelle forme per fare le esperienze più disparate.
I soldi, in fin dei conti, sono energia che ho caricato di convinzioni.
Non posso dire “i soldi non sono importanti”. Posso piuttosto dire “i soldi non sono tutto”. Posso credere di aver attribuito loro un’importanza eccessiva ma per muovermi in questa società rimangono indispensabili.
Vediamo il denaro circolare sotto forma di banconote, moneta, come numeri sui computer.
Questo aspetto quantitativo ci fa comprendere che per vivere la vita che vorremmo abbiamo bisogno di avere accesso ad una quantità specifica di denaro.
Bob Proctor nei suoi libri propone di calcolare di quanto denaro hai bisogno ad esempio annualmente o mensilmente per il tuo stile di vita ideale. Questo ha senso.
Ma se in questo momento ho un limite ai miei guadagni?
Considerando che esiste anche un aspetto karmico molto importante legato al denaro, altrimenti saremmo tutti fortunati e ricchi, il mio termostato finanziario oggi è impostato secondo certi criteri.
Nonostante questo la chiave che mi permette di avere sempre il denaro che mi occorre risiede in quella fiducia nella vita che ho sviluppato nel tempo.
Può capitare che i soldi scarseggino per un motivo o per l’altro e proprio in quei momenti la fiducia deve essere assoluta.
Quello che faccio io per affrontare la situazione momentanea di apparente difficoltà è ascoltare audio motivanti, vedere video motivanti, leggere o rileggere libri di maestri dell’abbondanza e usare l’immaginazione in modo costruttivo.
Una delle cose più curiose che ho imparato a fare è questa:
- considero l’enorme quantità di denaro che circola nel mondo
- penso a milioni, trilioni di euro o dollari o delle monete che vuoi che circolano nell’invisibile ovunque tra banche, aziende, privati. Li concepisco come energia vibrante, viva, pulsante. Posso attribuire un colore particolare ad esempio il verde o quello dell’oro.
- Mi immergo nella consapevolezza di questa straordinaria e illimitata abbondanza. Lascio che questa consapevolezza mi avvolga e mi energizzi interiormente. Sarà fondamentale la vibrazione che emetto.
- Uso affermazioni come “vivo in un’illimitata e straordinaria abbondanza” o “la vita mi sostiene sempre”. Lo faccio con naturalezza e fiducia, non per nascondere o reprimere una paura.
- Rimango per un pò in questo stato più volte al giorno.
- Posso anche immaginare di osservare il pianeta da una stella e vedere che, di tutto il denaro che circola, una buona parte va alla mia esistenza ora. Tutti abbiamo diritto di vivere nella prosperità e di essere felici.
- Infine lascio andare affinchè questa voglia di benessere non diventi un’ossessione opprimente.
- Con un po’ di pratica per fare questo esercizio ci vogliono pochi minuti quindi lo puoi ripetere più volte al giorno.
I saggi insegnano che la vita è un gioco e quindi noi dobbiamo imparare a giocare con le energie, le risorse e i talenti a disposizione.
Spero che queste idee ti possano essere di enorme aiuto.
Un abbraccio
Paolo Milanesi