A PROPOSITO DI MOTIVAZIONE
Perchè qualcuno si motiva e altri non riescono?
Che cosa significa motivarsi?
Motiva-azione: fornirsi un pretesto per agire.
Agire per che cosa?
La motivazione può venire da dentro come qualcosa di intrinseco. C’è chi riesce a motivarsi autonomamente: Ha quella marcia in più che lo porta a fare le cose.
Ci sono quelli più portati all’azione e quelli più mentali. A me è capitato spesso di rimanere troppo nella mente. Questo da un lato è un bene perchè permette di elaborare le cose però può essere un ostacolo dal momento che ci si ferma al solito disco che gira.
Si può parlare dell’importanza dell’immagin-azione. Le immagini che creiamo nella mente possono essere stimolanti al punto di motivarci ad agire. Probabilmente è questa la chiave.
Comprendere interiormente che se faremo quei passi, se ci sforzeremo costantemente e fino in fondo, potremmo raccoglie benefici preziosi.
A differenza delle piante e dei fiori (vincolati ad una radice) o degli animali (che hanno il potenziale di muoversi ma non possono suonare il pianoforte) noi siamo dotati di immaginazione, volontà e capacità di sbagliare e correggersi.
Non è cosa da poco.
Hai dei sogni? Hai degli obiettivi?
Molte delle cose, nel bene e nel male, sono state realizzate grazie a perseveranza, disciplina, determinazione, costanza e azione.
E’ buona cosa dunque essere sempre consapevoli dei propri desideri e valutare quelli che sono fondamentali per fare una differenza importante e profonda. Per qualcuno scalare l’Everest è stato fondamentale per altri lo può essere stato curare dei pazienti o diffondere cultura, scrivere poesie o costruire un’azienda, farsi una famiglia, guarire, servire una causa, tirare fuori il meglio da uno strumento musicale.
Cosa mi costa non fare nulla e rimanere dove sono?
Sognare e basta quanto mi costa?
Cosa mi darà il fare uno sforzo in più per ottenere quel cambiamento o realizzare quell’obiettivo?
Chi sarò quando avrò raggiunto quella meta? Cosa sperimenterò?
Posso già sperimentare questo stato d’animo ora?
Spesso anche dietro le ossessioni c’è la ricerca e l’anelito a uno stato fondamentale che potrebbe essere l’unicità, la pace, la gioia.
Se saper vivere bene è un arte, lo è certamente anche quella di realizzare obiettivi o di vivere allineati con i propri valori più profondi.
Il successo di molti motivatori, come ad esempio Tony Robbins, è che loro hanno scoperto quel carburante dentro e riescono a trasferirlo ad altri. Spesso raccontano di come siano state proprio le più grandi difficoltà a permettergli di accedere a risorse interne molto preziose.
Yogananda più volte richiama all’importanza di sviluppare una mentalità di successo, vincente. Se dentro di noi ci sono tendenze karmiche al fallimento e alla rinuncia, possiamo attivare la volontà di riuscire.
Osho d’altro canto mi insegna che nella vita non è obbligatorio diventare un grande in qualcosa. Si può vivere nella semplicità ed essere felici.
Ma anche un falegname o un sarto devono fare le cose bene per raccogliere le maggiori soddisfazioni.
Insomma, dentro di noi, grandezza e semplicità si incontrano e la motivazione a volte è la conseguenza del sapere cosa fare e nell’adottare l’atteggiamento di farlo bene e con efficienza.
Siamo qui per essere innanzitutto qualcosa di speciale con la nostra unicità e poi per dare il nostro contributo grazie ai nostri talenti specifici che potranno essere anche quello di essere una buona madre, un bravo insegnante, un operaio competente, un presidente etico e saggio.
Di tutto di più.
Siamo nove miliardi in fin dei conti. C’è spazio per la meraviglia di ognuno
Un abbraccio
Paolo Milanesi