SPIRITUALITA'

Il risveglio del buddha

Ciao,

il fatto di passeggiare in questa dimensione mi fa sentire leggero e pesante. A volte commediante o tragicomico; a volte molto più tragico che comico.

E’ uno show!!!! Fatto di attori, sceneggiatori, forze, tendenze.

E questo show è innanzitutto lo show della mente, dei miei pensieri, delle mie costruzioni mentali, dei giudizi.

Uno show popolato e costruito da operai dell’illusione.

Maya lo chiamano gli indù.

Platone farebbe riferimento agli uomini imprigionati nella caverna.

Gurdjieeff direbbe che gli esseri sono “addormentati”, così come Osho che però vedeva un buddha potenziale in ciascuno, probabilmente come anche Gautama stesso vedeva.

Ciò che buddha realizzò lo condivise e mise nelle condizioni migliaia di esseri di realizzarlo. Stessa cosa fece Osho. Stessa cosa fece Gesù cristicamente parlando e nel linguaggio della luce e dello spirito si dovrebbe imparare la differenza tra buddhità e cristicità o l’eventuale somiglianza.

Non si devono dare per scontate le differenze ma perchè esistono anche analogie e punti di incontro. Il TAO!! Il seme dell’opposto nell’opposto.

Io respiro e proseguo nel mio viaggio.

Sono appesantito da tante cose, dalla società dal karma, dalle limitazioni psicofisiche, dal mio non sentirmi compreso o dalla frustrazione di esser visto come ciò che non mi sento essere e non mi comprendo essere.

Così… viaggio nel tempo e nello spazio, tra incontri, dissapori e gioie. E respirando rimango con me stesso 24 ore al giorno; tra passato e ricordi, tra aspettative e speranze.

Un giorno, chissà quando, anche io scoprirò le carte giuste e sarà la più grande soddisfazione della mia vita, ma della vita intesa come eterna. Libertà totale.

Allora finirà ogni competizione perchè inizierà l’era della compassione infinita, del bodhisattva. Allora l’inferno sarà un luogo in cui passeggiare con amore. Allora le lacrime diventeranno concime per una gioia infinita, pura beatitudine, altri lidi, altri mondi che potranno incarnarsi non dappertutto, ma dove io sono.

Lì, dove io sarà, sarà pura beatitudine. Respirando!!

Allora il silenzio di Gesù di fronte alle domande di Pilato svelerà tutto il suo mistero ma vorrei che quel momento fosse accompagnato non da rassegnazione ma da gioia pura, un traboccare di gioia infinita, pura acqua di vita eterna sgorgante dalla fonte.

Ecco, forse per errore ho sfiorato qualcosa di importante. Un satori.

Qualcosa che mi fa sperare, quasi come una vincita al lotto, ma con un premio molto diverso, di ben altro valore.

Una speranza …. tra le incertezze.

Un abbraccio,

Paolo Milanesi     

 

 

 

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