DE-ROBOTIZZARSI
Io sono un automa. Sono un robot che obbedisce a dei comandi.
Io sono ciò che penso di essere, ma al contempo non lo sono.
Se mi definisco mi chiudo in un’etichetta, in un ruolo, in aspettative o desideri.
Io sono programmato.
Sono programmato
- dal karma
- dalla famiglia
- dalla società
- da me stesso con dialoghi interiori e film mentali
Ci sono in me emozioni antiche che mi perseguitano.
Ci sono emozioni karmiche che mi seguono come l’ombra.
Si presentano all’occasione propizia
I miei demoni tornano a visitarmi dopo aver viaggiato per caricarsi
Nodi da sciogliere che mi impediscono di vivere totalmente.
Sono ingabbiato nelle mie credenze e convinzioni.
Sono vittima di illusioni.
Io non sono libero. Sono programmato e condizionato.
Come un robot.
- Di destra o di sinistra
- Di una squadra o di un’altra
- Di una bandiera, un diritto, un valore
Io credo in ciò che mi fanno credere.
La società mi fa credere che certe cose siano giuste, altre sbagliate.
La società mi impone dei modelli che fanno comodo.
- A chi?
- A cosa?
Il teatrino mediatico mi mostra persone che combattono tra di loro
ma sono al soldo dello stesso padrone.
- Napoleone e la Restaurazione … lo stesso padrone
- Hitler e gli alleati…. lo stesso padrone
Mi fanno credere in un’etica fasulla
Non c’è un vero valore nell’immigrazione
Ci sono interessi
Non c’è un vero valore in certi aspetti della sanità
Ci sono interessi
Non c’è etica nella politica
Ci sono interessi pilotati da chi è nell’ombra
- Se fossi nero sarei diverso
- Se fossi giallo sarei diverso
- Se fossi bambino o donna o vecchio, sarei altro
Ma ciò che sarei sarebbe comunque la trama di un’essenziale
Ciò che sarei sarebbe un’illusione costruita intorno alla verità
La verità di chi sono veramente, oltre i programmi, oltre i credo acquisiti e costruiti
Oltre la destra e la sinistra, oltre la squadra di calcio, il politico o quell’altro
Io sono ciò che è oltre il tempo e lo spazio
Coperto da nuvole
Attaccato dai nemici
Io non sono ciò che credo
Sono uno zaino carico di aspettative e illusioni, doveri e abitudini
Sono un robot che agisce in base a programmi creati su emozioni
- Hitler viveva intorno la paura, la minaccia, la distruttività, la vendetta
- Anche il suo amico Stalin
- Gesù viveva intorno l’amore
- Buddha intorno la compassione
Totò e Peppino, Franco e Ciccio, Jerry Lewis e Dean Martin,
Hitler e Stalin …..
Marlon Brando recitava più parti
Come…. come te….. come noi
Il genere umano segue i lupi, come fanno le pecore
- Parla il falso profeta e lo seguono
- Parla il falso salvatore e lo seguono
- Appare il falso messia e lo seguono
Tutti dietro l’inganno, in fila composta,
- aspettando il vaccino
- in attesa di stupirsi delle future tecnologie promesse
- in attesa di vedere nel cielo U.F.O., madonne, messia o minacce
Tutti capaci di idolatrare idoli imposti da una radio, una TV
- La prima guerra mondiale fu il pretesto per sperimentare le nuove tecnologie belliche, già pronte
- L’America, dopo aver anche finanziato Hitler, portò nel mondo un consumismo ebraicamente progettato
- La terza guerra mondiale potrebbe accadere adesso. Con quali armi?
E’ sufficiente un pretesto per abbindolare tutti
Ne basta uno qualsiasi, un Golfo di Tonchino qualunque
E le pecore seguiranno il lupo travestito da pastore,
forse in nome di un ideale imposto
Solo i risvegliati possono parlare nella verità ma non li ascolano
Li fanno tacere
Esiste una gradazione del risveglio
- Il risveglio assoluto è assoluta liberazione
- Il resto sono satori (un piede nella terra ed uno nel cielo)
Trainati da una parte e dall’altra, ciò fa soffrire
Non si sa cosa seguire
Io sono un robot
costruito intorno
- al piacere e al dolore
- alla simpatia e al rifiuto
- all’attrazione e alla repulsione
Se fossi tedesco, francese, australiano, cinese, eschimese
avrei un altro travestimento
Invece indosso questa maschera. Questa specifica
Sono un robot, una pecora
Ma sono un robot con una particella di autocoscienza e risveglio
Sono una pecora che sa belare ma anche abbaiare
come il cane che incutendo paura alle altre pecore
potrebbe scegliere di ribellarsi contro il falso pastore
Io sono un dio mancato, o un dio in potenza
un buddha addormentato
un nulla che si crede tutto
Io sono la mia creazione egoica
fatta dei mattoni che ho accettato di utilizzare
Sono inutile per certi versi, utilissimo per altri
Servo scopi misteriosi
Stanco di essere inconsapevole
accendo il pulsante del risveglio
De-robotizzarsi
- Come?
- Perchè?
Prima che sia troppo tardi, prima che ci rendano totalmente schiavi
apro gli occhi e ascolto la verità
apro le orecchie e vedo la verità
Mi inchino al nulla, al silenzio, al mistero e poi
RESPIRO semplicemente
aspettando Godot
Paolo Milanesi