SVILUPPO PERSONALE

Realizzarsi nel lavoro

 

 

 

Ciao,

la nostra esistenza si tesse anche  intorno a convenzioni sociali.

Ci sono cose date per scontate, quasi stereotipicamente, ad esempio la convinzione del “bisogna lavorare”. Se esiste qualche fortunato esente da questa mansione, perlopiù ognuno di noi deve confrontarsi con il mondo del lavoro.

Platonicamente parlando ciascuno ha le sue doti naturali da esprimere. Qualcuno è portato per la medicina, qualcuno per la politica, qualcuno per l’insegnamento. Ci sono operai, amministratori, professionisti dei più svariati generi, militari, politici.

Il lavoro e’ un modo per rendersi utili alla società. In una società giusta il lavoro andrebbe retribuito equamente in proporzione al valore del servizio reso.

Senza entrare nel merito delle ingiustizie sociali, delle mangerie, dei modi attraverso cui si privilegiano certe caste, vorrei soffermarmi sul diritto di ciascuno di trovare il proprio posto nella società.

Cosa significa? Significa che mentre una persona può essere felice del proprio lavoro e vederlo come una fonte di sostentamento, per qualcuno la ricerca della propria dimensione e realizzazione può richiedere qualche sforzo in più.

Se ci sono persone che lavorano una vita in una stessa società, in uno stesso ruolo, ci sono animi forse un tantino più inquieti che vanno alla ricerca di qualcosa di più, a volte senza sapere nemmeno di cosa.

Alcuni vogliono guadagnare di più, alcuni non si trovano bene in un ambiente, altri vogliono scalare una carriera.

Ognuno comunque ha la sua vita con cui confrontarsi e nel farlo ha la possibilità di indagare.

Ognuno può

  • Scoprire i propri talenti
  • Migliorare delle specifiche abilità
  • Riconoscere i valori che lo muovono
  • Scegliere e decidere
  • Offrire servizi particolari
  • Ricevere un compenso

Si vive una volta sola  e le insoddisfazioni sono messaggere di qualcosa che si percepisce come quel qualcosa che non va.

Realizzarsi nel lavoro deve tener conto di alcuni fattori importanti. A tal fine ti suggerisco alcune domande.

  • COSA VORREI FARE DA GRANDE?
  • MI TROVO BENE NEL MIO LAVORO?
  • COM’È L’AMBIENTE?
  • COME SONO I RAPPORTI?
  • SONO SODDISFATTO DEI MIEI GUADAGNI?
  • SE POTESSI COSA CAMBIEREI?
  • IN CHE MODO POTREI REALIZZARMI NEL LAVORO?
  • COSA FAREBBE DI ME UNA PERSONA FELICE NEL LAVORO?

Come vedi le domande sono importanti, servono per indagare, per riconoscere, per progettare, per comprendere.

Ti invito a vivere con creatività e gioia, non rinunciando ad esprimere il tuo potenziale. Certo qualche compromesso sarà sempre necessario, ma ricordati…. Si vive una volta sola…. Perlomeno in questa personalità specifica.

Un abbraccio

Paolo Milanesi

 

 

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