Siamo la nostra mente?
Ciao,
questa riflessione mi sorge dopo momenti un poco difficili. Non sempre riesco a gestire i miei stati d’animo, a volte essi sono talmente veloci nell’accadere ed impetuosi nello svolgersi che mi capita di trovarmi improvvisamente in uno stato di rabbia o di risentimento o forse anche di odio. Già … ci sono stati d’animo come tempeste che circolano nel sistema energetico e rischiano di creare anche pure qualche danno.
Innanzitutto rischiano di fare danni esterni, magari mettendo a rischio i rapporti personali, ed inoltre di fare danni interni perchè gli stati d’animo negativi come stress, rabbia, collera, possono avere ripercussioni sugli organi. C’è anche da considerare se la rabbia sia uno stato negativo in sè, tenendo conto che risulta essere pura energia. E’ piuttosto l’impronta che diamo ad essa, il come la convogliamo verso qualcosa (un’altra persona o noi stessi) a fare danni.
Tornando alla mia esperienza o meglio alle mie esperienze, perchè non è a prima volta che mi capita di trovarmi in questi stati d’animo, vorrei fare interessanti considerazioni a riguardo.
Io sono ciò che provo?
Non correre nella lettura di questo articolo. Rifletti!!
Ciò che sto provando in un certo momento, magari attivato da un determinato episodio, sono io? Io sono quello?
O piuttosto mi sto identificando con qualcosa? E questo qualcosa con cui mi sto identificando, dove risiede? Non risiede forse nella mia mente? E’ ciò che si chiama ego? Esiste un rapporto tra la mente e l’ego?
Che cos’è questa mente con cui rischio di identificarmi troppo spesso? E’ un insieme di processi, un dizionario di stati d’animo, sogni, speranze, illusioni, desideri, paure ecc…
Siamo la nostra mente?
Io sono la mia mente?
Tu sei la tua mente?
Ognuno di noi ha un corpo fisico particolare.
Ognuno di noi ha una mente particolare. E ribadisco, la mente è un insieme di processi che avvengono in base a precisi contenuti. il nostro è un sistema energetico incredibilmente magico. Dalla nostra nascita abbiamo ricevuto impronte psichiche e condizionamenti. E tutto si è modellato anche in base all’educazione ricevuta. E per quanto riguarda il “prima” della nascita? E’ un’ulteriore questione.
Comunque, funzioniamo in un certo modo.
Alcune tradizioni definiscono la mente “scimmia” in quanto salta di qua e di là facendoci credere di tutto e di più, ci inganna, ci deride e va addomesticata. Siamo posseduti dalla nostra mente che ci fa credere di tutto. Siamo vittime delle nostre reazioni improvvise delle nostre abitudini e condizionamenti. Tutto contenuto nella nostra mente specifica.
Siamo la nostra mente?
“Sono incazzato nero!!!” Chi è incazzato nero? Chi è quel chi?
“Non ne posso più”!! Chi sta provando questo? In base a cosa?
Ci identifichiamo con la mente ed i suoi contenuti. Che tipo di contenuti? Stati d’animo, pensieri, schemi mentali….
Siamo programmati in un certo modo. Abbiamo un certo carattere.
“Sono fatto così!!”. Ok. Ma cosa comporta l’essere fatto così?
Ci sono aspetti che causano sofferenza?
Puoi cambiare? In che modo?
Siamo la nostra mente?
In che modo vine attivato uno stato d’animo negativo? Ti capita di provarlo? Qualcuno fa qualcosa o dice qualcosa con un certo tono di voce e ….. mi manda in bestia.
STIMOLO -> REAZIONE
- Cosa viene scatenato?
- Quale stato d’animo?
- Perchè?
- Cosa lo attiva specificatamente?
- Quando è accaduto?
- Quando accade in genere?
- Cosa vuole ottenere nella sua verità?
Una reazione automatica è … automatica.
Ecco che, rendendoci conto dei nostri automatismi, possiamo cominciare un processo di presa di consapevolezza. Possiamo:
- de-automatizzarci dagli schemi mentali negativi
- riprogrammarci in modo positivo
Siamo la nostra mente?
O siamo qualcosa di più?
Se fossimo “presenza inconsapevole”? Cosa significa?
- Che potremmo essere qualcosa che accompagna sempre il nostro corpo e la nostra mente e quindi è “presenza”.
- Ma troppo spesso manca l’elemento chiave che ci permetterebbe di non identificarci con gli schemi mentali negativi: la consapevolezza, l’osservatore, il testimone, qualcosa di oltre saggio e …. aldilà
Siamo la nostra mente?
Non lo so. Comunque possiamo cominciare ad assumerci la responsabilità di come la utilizziamo. Possiamo risvegliarci in qualche modo.
Un abbraccio
Paolo Milanesi