SVILUPPO PERSONALE

Cervello umano, mente e coscienza

Ciao,

forse non ti sei ancora reso conto dell’immenso potenziale che ogni essere umano ha. La vita è un mistero, l’uomo e la donna ne sono i depositari. Portiamo quotidianamente con noi stessi un laboratorio incredibile. Se l’uomo ha creato i più sofisticati computer, essi sono stati creati dall’uomo. L’uomo quindi è superiore alla macchina sia biologicamente che psicologicamente, che spiritualmente.

Nel cervello umano accadono miliardi di alchimie quotidiane delle quali non siamo consapevoli. Il cervello è il centro direttivo, ma sappiamo che un’intelligenza incredibile è dislocata in ogni organo del nostro corpo, potremmo dire addirittura in ogni cellula.

Le varie parti del cervello controllano diversi aspetti

  • cervelletto -> equilibrio fisico e programmi automatici
  • amigdala -> gestione delle emozioni
  • corteccia prefrontale -> pensiero conscio

Sebbene la questione sia molto più complessa nel cervello si possono riconoscere sedi adibite a:

  • gestire istinti primari e funzioni vitali
  • gestire il movimento
  • gestire le emozioni
  • gestire le funzioni cognitive e razionali

 

 

 

 

 

 

 

 

La mente può essere definita come l’insieme dei processi consci e inconsci che avvengono nell’essere umano. Ma occorre tener conto di un fattore molto importante che non sempre è considerato dalla scienza occidentale ma è citato nelle antiche tradizioni mediche e spirituali sia orientali che in parte occidentali: la multidimensionalità dell’essere. Ossia il fatto che l’uomo possa avere oltre al corpo fisico più corpi  sottili. Dietro il concetto di mente ci sarebbe quindi una vera e propria cultura esoterico-energetica da esplorare.

La mente è volgarmente divisa in

  • mente conscia
  • mente inconscia

Si parla anche di subconscio.

La mente conscia pensa, ragiona e raccoglie le informazioni

La mente inconscia si occupa di tutto il resto. Potremo dire che è  presenza costante sempre in attività. Accoglie le informazioni ricevute, le elabora, si occupa dei processi automatici (respiro, battito cardiaco ecc.., crea schemi di comportamento e abitudini, è in contatto con il mondo ancestrale e con la verità. E’ energia in fermento che può ricevere informazioni e metterle in pratica.)

Definire la coscienza non è facile.

“La coscienza non è una cosa tra le cose, ma è l’orizzonte che contiene ogni cosa”(Husserl).

Tra le funzioni della mente ricordiamo:

  • volontà
  • memoria
  • percezione
  • ragionamento
  • intuito
  • immaginazione

Ecco un bel quadretto semplificato dell’essere umano, tutto da esplorare.

Tra la mente conscia e quella inconscia qual’è la più potente?

Ti è mai capitato di voler fare qualcosa, realizzare qualcosa o smettere un certo comportamento e non riuscirci? Bene, coscientemente possiamo avere certe intenzioni, ma vinceranno i nostri programmi interiori, perlopiù inconsci. Quindi il lavoro consiste  nel programmarci in un certo modo de-programmandoci da ciò che non è funzionale ad esempio al nostro benessere, alla nostra serenità. Lo sa bene chi vuole smettere con una certa abitudine dannosa

La nostra abilità di creare:

  • abitudini
  • convinzioni
  • schemi di pensiero e di comportamento

va di pari passo con la nostra abilità di scioglierne i nodi e crearne di nuovi, ma ciò non è sempre facile. La libertà di un individuo è connessa con la sua capacità di essere padrone delle proprie funzioni e dei propri schemi. E non è facile come sembra.

De-automatizzarci. Essere più consapevoli. Creare  il destino che desideriamo, in armonia con i nostri valori più profondi, non ultimo quello della felicità e della realizzazione personale.

E’ questa una vera e propria missione.

Parallelamente ad un lavoro di de-programmazione, che consiste nel disinnescare le mine sabotatrici della nostra felicità e pace interiore, esiste un lavoro di programmazione che consiste nel

  • ricercare consapevolmente informazioni costruttive
  • comunicarle al nostro inconscio che ne farà programmi potenzianti
  • essere consapevoli di come creare il destino che vogliamo

In che modo?

Attraverso

  • scelte e decisioni
  • immagini costruttive
  • dialoghi interiori funzionali
  • abitudini amiche

Fu Pierre Janet a coniare anche il termine “subconscio“. In genere è usato come sostitutivo del termine inconscio, salvo specificazioni. Indica comunque ciò che accade sotto la soglia della consapevolezza. sempre in funzione, riceve le istruzioni filtrate dalla mente conscia ma anche tutto il resto. E’ sempre in funzione. Quindi ci programmiamo sia in modo consapevole che inconsapevole. Ricorda che la nostra mente opera anche processi di

  • rimozione (allontaniamo dalla coscienza cose considerate inaccettabili)
  • repressione (praticamente lo stesso fenomeno; ricorda che ciò che rimuoviamo o reprimiamo non scompare ma finisce nell’inconscio e bussa per farsi ascoltare attraverso sogni, sintomi fisici o psichici, insoddisfazione, frustrazione, atti mancati ecc…)
  • proiezione (spostiamo parti di noi che abbiamo represso o non riconosciamo in noi su altre persone o personaggi; in questo modo divinizziamo le star)

Sei infelice? Hai due scelte:

  1. scopri perchè riconoscendo gli schemi sabotanti
  2. comincia a programmarti ex-novo inserendo nuove istruzioni

Ma come fare arrivare le istruzioni all’inconscio?

Ne parleremo presto.

Dimenticavo, due libri molto interessanti:

Un abbraccio

Paolo Milanesi

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